L’autunno infiamma i paesaggi collinari Guida ai panorami fra i colori che mutano

Il foliage Il fascino del foliage d’autunno nei boschi dei Colli Euganei incanta escursionisti e fotografi. I colori caldi dalle mille sfumature delle foglie di castagno, quercia, robinia, acero e...

Il foliage

Il fascino del foliage d’autunno nei boschi dei Colli Euganei incanta escursionisti e fotografi. I colori caldi dalle mille sfumature delle foglie di castagno, quercia, robinia, acero e vigna e del sottobosco con i primi ricci di castagne e qualche amanita Phalloides, soprattutto nella zona del Roccolo sopra Torreglia, formano dei “dipinti” naturali impreziositi da frutti di stagione come cachi, nespole e corbezzoli, che sollecitano i clic dei fotografi più attivi sugli Euganei. In particolare degli amanti dei paesaggi autunnali come Gianluca Canello e Riccardo Zimmitti (autori delle foto in questa pagina) che stanno esponendo alla mostra “Emozioni Euganee”, aperta la domenica fino al 28 ottobre a Villa Draghi di Montegrotto.

I posti migliori

Alcuni dei posti più adatti per vedere l’autunno nell’area del Parco colli sono il Pianoro del Mottolone ad Arquà Petrarca raggiungibile anche in auto; Monte Fasolo sopra Cinto Euganeo dove nei vigneti in questo periodo le foglie sono di un rosso intenso; Sassonegro tra Arquà Petrarca e Valle San Giorgio dove ci sono svariati cespugli colorati che al tramonto offrono uno spettacolo fiammeggiante; Passo del Vento tra Teolo e Vo’ dove si aprono panorami mozzafiato; sentiero del Roccolo fino all’eremo camaldolese del Rua dove si possono immortalare anche i frutti del corbezzolo; Maronari del Venda raggiungibili da Casa Marina anche con i passeggini e le carrozzine dei disabili, Quota 101 a Tramonte da dove si vede anche Villa dei Vescovi di Luvigliano; zona delle Terre Bianche raggiungibile anche in auto dalla strada che porta al ristorante Al Pirio (molto gettonata in quest’area la chiesetta degli Alpini in mezzo ai vigenti); sentiero che da passo Fiorine porta sul monte Madonna passando dal Salto delle Volpi e dalla chiesetta di Sant’Antonio Abate.

GLI ORARI giusti

«Sul monte Fasolo consiglio la mattina all’alba per vedere il sorgere del sole tra le nebbie autunnali» svela il fotografo Gianluca Canello «Sul Mottolone, dove le varietà di piante cambiano colore, il momento migliore è due ore prima del tramonto fino al completo calar del sole. Lo stesso vale per il Passo del Vento. Quota 101 e il sentiero delle Fiorine per questioni di luce vanno bene sia la tarda mattinata che il primo pomeriggio».

L’ATTREZZATURA ideale

I fotoamatori sono concordi nel dire che anche gli smartphone più recenti vanno bene per immortalare l’autunno sui Colli, poiché sono dotati di buone fotocamere. Se si vuole ottenere un risultato migliore è consigliabile una fotocamera reflex digitale o anche una mirrorless sempre accompagnate da un cavalletto/tripode per evitare le vibrazioni, soprattutto all’alba o al tramonto quando la luce non è sufficiente per dei tempi di scatto brevi. Una lente grandangolare, almeno per i paesaggi è altamente consigliata, mentre per i dettagli come grappoli d’uva, foglie secche, funghi e fiori è meglio avere una lente dedicata alla macrofotografia.

Gianni Biasetto

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