Lavoratori in sciopero alla Ceva

I dipendenti della subappaltatrice Brio, addetti al magazzino, non hanno ricevuto lo stipendio

LIMENA. Scioperano i lavoratori al magazzino della Ceva Logistics Italia, che lavorano per il noto marchio di abbigliamento Diesel: i lavoratori non hanno ricevuto lo stipendio di questo mese né tantomeno una busta paga. Solo in serata hanno ottenuto da Brio srl, da cui dipendono e che ha ottenuto in subappalto il lavoro da Ceva, l’arrivo dello stipendio intorno a venerdì. All’assemblea di stamattina, i lavoratori decideranno se a tutti va bene o se, per accelerare la partenza del bonifico e vedersi accreditare i soldi prima di venerdì, decidano di incrociare le braccia anche oggi. Ieri una ventina di loro si è messa davanti ai cancelli a rallentare l’ingresso e l’uscita dei camion dalla sede di via Primo Maggio a Limena.

«Situazioni che nel settore della logistica continuano a ripresentarsi quasi quotidianamente», sottolinea Dino Ferrara del sindacato Adl Cobas, «e che vanno a scapito dei lavoratori. Siamo di fronte comunque non a cooperative, bensì ad aziende e il marchio Diesel non si può certo definire in crisi. Non si capisce, quindi, cosa ci sia dietro al mancato pagamento degli stipendi ai dipendenti». I quali dal 2014 lavorano con contratti di solidarietà, saltando alcune settimane e con uno stipendio inferiore, ma che consente a tutti di mantenere l’impiego e di evitare i licenziamenti che la Brio aveva prospettato. «Ultimamente i lavoratori avevano avuto dei ritardi nel pagamento degli stipendi», prosegue Ferrara, «che normalmente arrivano tra il 17 e il 18 del mese. Ma almeno ricevevano una busta paga che forniva un minimo di garanzia che i soldi sarebbero arrivati di lì a poco. Non ricevendo nemmeno questa, ieri hanno scelto di scioperare. L’azienda, invece di privarli dello stipendio, avrebbe potuto anticipare i soldi attraverso una banca: adesso è arrivata la comunicazione che i bonifici partiranno mercoledì».

Cristina Salvato

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