Lavori in Iraq, fatture false indagato il prof. Gambolati

Parte da Ferrara l’operazione “New Eden” che coinvolge l’ex ministro Clini Sono in corso delle verifiche sulla ditta padovana Sgi, referente del progetto

C’è anche il professor Giuseppe Gambolati, docente di Ingegneria all’Università di Padova tra la decina gli indagati dell’inchiesta «New Eden» di procura e Finanza di Ferrara.Un’indagine radicata a Ferrara perchè qui sono stati compiuti i primi atti, una banalissima verifica fiscale sulla società Med Ingegneria con gli uomini della Finanza alla scoperta di fatture per operazioni inesistenti, nell’ambito del progetto «New Eden».

Tra gli indagati c’è pure l’ex ministro Corrado Clini e dunque non potevano non esservi i vertici della società, il legale rappresentante di Med Ingegneria Marco Gonnella di Torino e il socio Giuseppe Gambolati, noto professore universitario di Ingegneria in città. Gli inquirenti però non si sarebbero concentrati solo sulla società tecnica di Ferrara. Sarebbero in corso anche verifiche sulla società di ingegneria Sgi di Padova che assieme a quella ferrarese è diventata referente per il progetto in Iraq, facendo capo alla fondazione creata ad hoc nel dopo Saddam, la Iraq Foundation, per intervenire proprio in materia ambientale e nel settore idrico in diverse aree del Paese devastato dagli anni della guerra. La Iraq Foundation è organizzazione non governativa statunitense con sede a Washington che vede tra i suoi fondatori le principali personalità del nuovo Iraq, che stanno risollevando il Paese dopo gli anni bui della dittatura di Saddam Hussein. Tutti gli accertamenti in corso sono degli ispettori della Polizia tributaria di Ferrara, coordinati dal pm Nicola Proto.

È arrivato nella mattinata ed è uscito nel primo pomeriggio dagli uffici della procura dove è stato ascoltato come indagato per tre ore: un interrogatorio in cui l’ex ministro dell’Ambiente Corrado Clini, avrebbe chiarito tutto sulla sua posizione di indagato. Di più sul faccia a faccia tra l’ex ministro e gli inquirenti nulla è trapelato, visto il massimo riserbo da parte di Finanza e procura e del suo legale, già consulente giuridico del ministero dell’Ambiente.

Clini era stato chiamato, non tanto nella veste di ex ministro ma di dirigente del Ministero, dagli inquirenti ferraresi per spiegare diversi dettagli del progetto «New Eden»: progetto gestito in Iraq dal 2003, appunto dal ministero dell’Ambiente italiano, sul quale procura e Finanza di Ferrara stanno indagando da tempo. Per approfondire gli accertamenti gli inquirenti hanno emesso come primo atto di garanzia, l’invito a comparire all’ex ministro mentre le indagini in corso vedono indagate una decina di persone, soprattutto titolari e tecnici delle società di ingegneria che stanno seguendo il progetto tra l’Italia e l’Iraq.

Il «New Eden» è un progetto ambientale in corso dal lontano 2003, che vede investimenti di soldi pubblici, 54 milioni, per interventi in Mesopotamia, Iraq del sud, nei bacini idrografici dei fiumi Tigri ed Eufrate. È un programma di cooperazione interamente finanziato dal ministero dell’Ambiente avviato da 10 anni che vede impegnate diverse società tecniche, tra cui la Med Ingegneria di Ferrara che insieme alla società Sgi di Padova è diventata referente tecnico dell’Iraq Foundation, una Ong statunitense , che vede tra i suoi fondatori le principali personalità del nuovo Iraq.

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