L’avvocato Augenti porta in tribunale una roncola Scatta la denuncia

Ha portato, senza avvisare la sorveglianza all’ingresso, una roncola all’interno di tribunale di Vicenza: per questo l’avvocato Carlo Augenti è stato denunciato dai carabinieri per porto abusivo di arma. In realtà la roncola era l’oggetto attorno a cui ruotava l’imputazione del suo cliente, una tentata rapina aggravata ed era ovvio che Augenti, uno dei più noti e stimati legali del foro padovano, non avesse altri scopi. L’avvocato infatti aveva con sé non solo la roncola, appena acquistata in ferramenta e ancora confezionata, ma anche un pneumatico tagliato. L’altra mattina infatti si doveva celebrare il rito abbreviato condizionato e gli oggetti sono stati fatti vedere al giudice per la decisione. All’avvocato, con alle spalle quasi 50 anni di professione, non era mai successa una disavventura simile.

«Quando la vigilanza mi ha visto entrare in tribunale mi ha fatto subito passare, visto che mi conoscono da sempre», racconta Augenti. «Erano occupati a controllare alcune persone in fila. Forse la mia è stata una leggerezza, non credo di aver fatto nulla di male. Era il primo processo dopo tre mesi e un carabiniere, ligio al suo dovere, mi ha denunciato. In 49 anni e 6 mesi di professione non mi era mai successa una cosa del genere». L’avvocato Augenti difendeva Maikol Casagrande, un vicentino imputato di tentata rapina aggravata. Nel 2018 ad Isola Vicentina Casagrande era fermo di fronte alla sua macchina e stava aspettando un’altra persona. Lì vicino c’era la Punto di un residente. Il quale, uscendo di casa, ha pensato che l’odierno imputato stesse provando a rubargli l’auto. Aveva in mano una roncola visto che stava andando a tagliare degli alberi dalla madre. Tra i due ci fu un alterco: l’odierno imputato spruzzò dello spray urticante. Per la difesa Casagrande lo fece per paura di essere colpito dalla roncola. Un coltello ad uncino portato in aula dall’avvocato proprio per dimostrare di come la parte offesa avesse tagliato la ruota dell’auto (pure questo portato in aula) facendo fuggire il suo cliente. —