L'Azienda ospedaliera perde un altro pezzo: Scannapieco va a Trieste

Gianluigi Scannapieco saluta Padova e si trasferisce a Trieste. Il direttore sanitario dell'Azienda ospedaliera, infatti, è stato scelto come direttore generale dell'ospedale Burlo. La nomina dovrebbe essere ratificata dalla giunta a breve.
Dopo i rumors che danno il dg Dario verso Torino, l'azienda ospedaliera patavina perde un altro pezzo, aprendo una grande partita sulla successione dei due ruoli di vertice, ma soprattutto sul ruolo della sanità padovana in Veneto.
Scannapieco, nato nel ’57, è direttore sanitario dell’Azienda ospedaliera di Padova, città in cui si è laureato. Ha conseguito le specialità in Medicina interna, Cardiologia, Igiene e Medicina preventiva, e si è perfezionato in Angiologia medica. Alla multiforme competenza in campo medico, si legge nel suo curriculum, «unisce una ricca esperienza come dirigente nel campo dell’organizzazione e programmazione sanitaria». Membro del Comitato Etico per la Sperimentazione dell’Azienda Ospedaliera padovana e autore o coautore di oltre 130 pubblicazioni scientifiche, vanta altri incarichi dirigenziali.
Dopo la laurea, ha iniziato la carriera come Medico di Medicina interna all’Ospedale di Marostica. È diventato successivamente Aiuto alla Divisione di Medicina I all’Ospedale Civile di Venezia, responsabile della Fisiopatologia Circolatoria all’Azienda Veneziana e infine Dirigente della Medicina I all’Ospedale di Treviso. Prima di essere nominato Direttore sanitario dell’Azienda Ospedaliera di Padova è stato Direttore del Dipartimento Innovazione, Sviluppo e Programmazione e responsabile della struttura “Programmazione, Ricerca e Comunicazione” dell’Azienda Ulss 9 Treviso. Nella stessa azienda ospedaliera aveva ricoperto anche il ruolo di responsabile delle Unità Operativa complessa “Controllo di Gestione”. L’incarico che sarà affidato dall’esecutivo regionale dura cinque anni. A Scannapieco spetterà la scelta del direttore amministrativo; la designazione del direttore scientifico, invece, è una competenza ministeriale d’intesa con la Regione. Il manager subentra a Mauro Melato (l’interim dell’ospedale è stato assunto in queste settimane dalla direttrice sanitaria Renata De Candido dell’ospedale infantile), nominato dalla giunta Tondo.
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