Il Par Hasard di Abano Terme è in vendita
Il Par Hasard, storica discoteca di Abano Terme chiusa da oltre dieci anni, è ufficialmente in vendita. La famiglia Tolio cerca un acquirente per rilanciare il locale, simbolo degli anni d’oro della musica e del divertimento in città

Cartello “vendesi” sulla cancellata del Par Hasard, la storica discoteca di Abano Terme, chiusa ormai da oltre un decennio. Un decennio durante il quale la proprietà, la famiglia Tolio, non è riuscita a trovare un acquirente.
Così ecco l’estremo tentativo di cercare di piazzare il locale da ballo di via San Daniele, attraverso degli annunci ufficiali. Non c’è solo il cartello all’ingresso del Par Hasard, ma c’è pure un annuncio sul portale subito.it. Va anche in liquidazione anche la San Daniele Srl, la storica società che gestiva la discoteca, di proprietà della famiglia Tolio. «È ferma ormai da moltissimi anni. Non ha senso continui ad esistere, visto che dalla proprietà non vi è intenzione, data anche l’età avanzata, di far ripartire il locale», spiega il liquidatore Umberto Canovese. «Ho quindi consigliato di chiuderla e di metterla in liquidazione. Spetterà ai nuovi acquirenti aprire una società specifica per la gestione del locale».
Il cartello è stato esposto venerdì. «Il telefono sta già squillando», dice ancora il liquidatore. «Finora abbiamo ricevuto delle richieste di informazione. Sono tutte persone della zona di Abano e comunque delle zone limitrofe. Vediamo se nel corso delle settimane potrà prendere forma qualche trattativa». Tra il costo di vendita e i soldi che servono per rimettere a posto il locale, l’operazione si aggirerebbe tra i 2 e i 3 milioni di euro.

«L’intento è di cercare di cedere a qualcuno che abbia voglia di far ripartire la discoteca o comunque di dar vita ad un locale di intrattenimento. Non è nostra intenzione cedere a chi punta a fare speculazioni edilizie. Per esempio, se qualcuno mira a costruire un condominio. Anche perché poi si dovrebbe passare dalle autorizzazioni non solo del Comune, ma pure del Parco Colli, essendo quell’area sottoposta a vincolo». Chi acquisterà il Par Hasard sa che dovrà rimetterci mano. «Ovviamente ci saranno da sistemare le sale, le piste da ballo, gli impianti, anche perché nel corso di questi anni si sono verificati dei raid vandalici e dei furti. Per esempio è stato portato via tutto ciò che contiene rame».
Il Par Hasard è infatti un altro locale storico in degrado le cui origini affondano negli anni Sessanta. Aprì i battenti con l’appellativo di Dancing San Daniele, dal nome dell’omonimo colle di Abano su cui è abbarbicato. Gli anziani della zona ricordano gli anni d’oro, con il Grand Hotel e l’Orologio stipati di vip e i facoltosi clienti che arrivavano da tutta Europa: di giorno i bagni e i fanghi, la sera il Dancing San Daniele, dove si esibivano i più grandi artisti dell’epoca, come Fred Bongusto, Bobby Solo e Peppino di Capri.
Nel 1990, anche per inseguire le mode musicali dei più giovani ha cambiato nome: il Par Hasard Village diventa un tempio della musica techno ove era possibile ascoltare ospiti del calibro di Ricci Dj, direttamente dal Matis di Bologna. Il Par Hasard ha fatto appena in tempo a festeggiare i 25 anni di attività prima di essere definitivamente chiuso.
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