Le mascherine fatte in casa a Grantorto spopolano

GRANTORTO
Nell’attesa delle mascherine della Regione, a Grantorto c’è una ditta disponibile a fornire il materiale per farsele a casa. Non sono certificate, ma pur sempre strumenti protettivi di tessuto non tessuto e Melt Blown. Un’eccellenza del territorio, che il sindaco Luciano Gavin ha messo in risalto offrendo ai residenti la possibilità di farsi le mascherine con questo materiale ad hoc. L’adesione è stata notevole: un sacco di “mani di fata” sono disponibili a mettersi a cucire. «È un invito ad autoproteggersi», precisa Gavin, «non sono mascherine “made in Grantorto” perché non c’è alcun processo di autorizzazione o certificazione. Semplicemente abbiamo un’azienda che produce il materiale con cui si fanno le mascherine, che mettiamo a disposizione di quanti vogliano farsele a casa, in attesa di quelle della Regione».
L’azienda è la RCM Srl, di Graziano e Mariano Ramina che da dicembre hanno inaugurato a Grantorto l’impianto “Leonardo 1. 0” in grado di produrre tessuto non tessuto e Melt Blown, idonei appunto alla realizzazione di mascherine anti Covid 19. L’impianto sta funzionando a ciclo continuo, e l’azienda, in controtendenza rispetto al mercato, ha anche assunto nuovi dipendenti. Da qui l’iniziativa del sindaco di offrire un’opportunità al paese di farsi le protezioni in casa, in attesa di avere quelle regionali.
«Sono orgogliosa», afferma il vice sindaco Luisana Malfatti, assessore alle Attività Produttive, «che nel nostro comune ci siano imprenditori che con le loro opere e i loro prodotti, commercializzati in Paesi dell’Unione Europea e non solo, contribuiscano a dare lustro al territorio; ma anche e soprattutto perché sia uno sprone e un augurio, per tutti quei commercianti e partite Iva che hanno dovuto, per decreto e non, fermare la propria attività. Gli imprenditori veneti sono resilienti, trovano sempre il modo per superare le difficoltà e rialzarsi».
L’iniziativa è stata accolta con entusiasmo in paese, dove vivono 4.500 persone e sono stati registrati 13 casi di positività al Covid 19, con un decesso. La gente ha paura e chiede protezioni, che non si trovano, come in tutti gli altri comuni. Potersele fare in casa con materiale idoneo, seppur nella consapevolezza che non si tratta di strumenti certificati, dà sollievo. «Riceviamo decine e decine di chiamate ogni giorno», afferma il sindaco Gavin, «le persone chiedono protezioni che non si trovano. Appena arriveranno quelle della Regione le consegneremo, ma non sappiamo se saranno sufficienti per tutti. Intanto mettiamo a disposizione questo ottimo materiale della ditta Ramina da inserire all’interno delle mascherine fatte a casa». —
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