Le poesie sulle pietre da Petrarca a Montale. Il sentiero dell’amore è già un richiamo

IL PROGETTO
Un percorso dedicato alle poesie d’amore accompagnerà le persone che saliranno a Villa Draghi, a Montegrotto Terme. L’idea dell’assessore alla Cultura Paolo Carniello, un Viale dell’Amore con poesie incise sulle pietre lungo il cammino, è diventata realtà e verrà inaugurata domani, alle 10.30 con una passeggiata attraverso la voce del cuore, che sarà seguita da un buffet.
«Il Viale dell’Amore», spiega l’assessore Carniello , «renderà la passeggiata verso Villa Draghi esteticamente più armoniosa, già intima, più viva, parlante come gli alberi e il verde che qui dimorano e ci accompagnano». «Vorrei», prosegue l’assessore alla Cultura di Montegrotto Terme, «che il Viale dell’Amore fosse per tutti noi anche una passeggiata dove soffermarsi a ogni poesia, magari mano nella mano con la nostra amata, emozionandoci tra i versi d’amore. Magari scopriremo di ritrovarci in questi versi, in queste emozioni rese così intense dalla penna del poeta, ritrovandole un po’ nella nostra esistenza, nel sentimento, nel nostro modo di amare, scoprendo che l’emozione più grande è la pace interiore e che la forza più potente è l’amore».

Le poesie incise sulla pietra sono: L'infinito di Leopardi; Tanto gentile e tanto onesta pare di Dante Alighieri; Erano i capei d'oro a l'aura sparsi di Petrarca; Come può esser, ch'io non sia più mio di Buonarroti; Ho sceso dandoti il braccio di Montale; L'amore della Merini; Rimani di D'Annunzio: Quando il pensiero di Saba; Pianto antico di Carducci; Il tempo dell'amore, di un artista anonimo. «Villa Draghi e il suo parco possono rappresentare per Montegrotto un’opportunità davvero importante», spiega il sindaco di Montegrotto Riccardo Mortandello. «Faccio un plauso all’assessore Carniello per avere ideato il sentiero dell’amore. Può essere anche questo un volano e un traino per portare sempre più pubblico verso il parco di Villa Draghi».

Lo stesso primo cittadino svela anche una curiosità succosa, che riguarda il sentiero, ma anche la vicina Turri. «Tra le pietre installate lungo il sentiero troviamo anche il famoso masso, che era stato collocato durante l’amministrazione Bordin nella rotonda di Turri, all’inizio della salita. Da sempre l’abbiamo ritenuto pericoloso. Qualche mese fa l’abbiamo rimosso, andando così a mettere in sicurezza la rotatoria. In queste settimane abbiamo pensato dove andarlo a collocare e l’idea, che riteniamo vincente, è di posizionarlo lungo il sentiero di Villa Draghi. Sopra è stato installato un verso di una poesia, come gli altri massi presenti lungo il sentiero».
Sono attesi tantissimi innamorati alla passeggiata inaugurale di domani. La curiosità in questi giorni è andata alle stelle e sui social impazzano i commenti. —
Federico Franchin
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