Udu a congresso, Nimis è il nuovo coordinatore: «Lottare e resistere»
Eletto il nuovo esecutivo dell’associazione studentesca padovana che alle ultime elezioni ha raccolto il 61% dei consensi: c’è Emma Ruzzon, come presidente

Cambio ai vertici dell’Udu, l’associazione studentesca padovana che rappresenta la maggioranza relativa degli iscritti del Bo. È Marco Nimis il nuovo coordinatore, eletto nell’ottavo congresso dell’associazione che si è tenuto domenica scorsa.
«L'emozione è tanta» commenta a caldo «siamo consapevoli del ruolo che andremo a ricoprire e della fiducia che tutti i nostri iscritti hanno riposto in noi. Vogliamo portare avanti tante battaglie, dal diritto allo studio al piano cittadino e quello regionale, non dimenticandoci della dimensione nazionale, unendole alle lotte riguardanti i diritti civili e sociali ormai sempre più attaccati».
Senatore accademico dell’ateneo patavino, con un bel bagaglio di esperienza nella rappresentanza studentesca (è stato per anni coordinatore regionale della Rete degli studenti medi), Nimis raccoglie il testimone di Domenico Amico. «Non sono stati tre anni facili» le parole del coordinatore uscente «se siamo arrivati qui è grazie alla militanza di migliaia di studenti che hanno contribuito a scrivere un pezzo di storia nella nostra associazione».
Nel nuovo esecutivo figurano anche Emma Ruzzon, volto simbolo delle rivendicazioni studentesche (e un futuro in politica?) che diventa presidente dell’associazione, Giada Aureli in qualità di responsabile organizzativo, Teresa Cozzi, Francesca Pollero, Beatrice Bertogno come responsabili della comunicazione. E ancora, la presidente del Consiglio degli studenti del Bo, Paola Maria Bonomo, e Matteo Greggio Miola, che è pure candidato al Consiglio nazionale degli studenti universitari.
I lavori congressuali di domenica, aperti con la relazione introduttiva di Amico, hanno visto gli interventi del coordinatore nazionale Udu, Alessandro Bruscella, del prorettore vicario Antonio Parbonetti e del vicesindaco Andrea Micalizzi. Oltre che di rappresentanti della politica, del mondo del lavoro, della rappresentanza studentesca e dell’associazionismo padovano.
«È ancora tempo di lottare e resistere» avverte il neoeletto Nimis.
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