Leroy Merlin, concessa l’area ai francesi Tra 9 mesi il progetto per l’ex foro boario

Il gigante del bricolage potrebbe aprire nel 2020. Il sindaco Giordani: «Operazione importante per la nostra città»

Parte ufficialmente l’avventura dei francesi di Leroy Merlin a Padova. Dopo 4 anni di trattative, ieri pomeriggio a Palazzo Moroni c’è stata la firma sul documento che sancisce il passaggio delle aree di corso Australia, che saranno concesse ai transalpini per 50 anni. Ora avranno 9 mesi di tempo per presentare il progetto esecutivo, dopodiché si dovrà attendere l’ok definitivo della Soprintendenza (che nel frattempo ha dato il via libera per le operazioni) per partire con i lavori all’ex Foro Boario. Data prevista per l’apertura del gigante del bricolage: estate 2020.

L’OPERAZIONE

«Abbiamo portato a termine un’operazione importante per la città sotto il punto di vista urbanistico ed economico – sottolinea il sindaco Sergio Giordani–. È una situazione ereditata, ma che personalmente ho sempre visto come progettualità intelligente, e rispetto alla quale la nostra amministrazione si è spesa per applicare tutte le migliorie possibili in termini di compatibilità ambientale e mitigazione».

IL PROGETTO

Parliamo di un investimento da 33 milioni per un nuovo punto vendita sull’area dell’ex Foro Boario di corso Australia, contestatissimo dal comitato nato per tutelare la Cattedrale dell’architetto Giuseppe Davanzo, e che ha messo in crisi anche l’ala arancione della maggioranza. Un punto commerciale da 20mila metri quadri, con un parcheggio da 2. 300 metri quadri e un rinnovato Gran Teatro Geox con annesso piccolo albergo per gli artisti e gli spettatori. Il percorso partecipato di Agenda 21 ha poi portato alla progettazione, nell’edificio accanto al nuovo spazio per la Protezione civile cittadina, del distretto dell’economia solidale, che dovrebbe raccogliere diverse associazioni.

LA CONTROPARTITA

Leroy Merlin si è impegnata nei confronti dell’amministrazione ad occuparsi della viabilità (il famoso “polipo” dovrebbe esserci, ma fortemente ridimensionato) e dell’assunzione di lavoratori in mobilità o in cassa integrazione di Padova. In tutto sono 150 i dipendenti che i francesi sono pronti ad arruolare. Ad occuparsi direttamente dell’operazione è stato l’assessore all’edilizia monumentale Andrea Colasio, che ha tolto anche il vicesindaco Arturo Lorenzoni dall’imbarazzo di dover rispondere direttamente del progetto. «Stiamo restituendo alla città un importante patrimonio architettonico. Senza questo progetto avrebbe avuto un destino irreversibile». Soddisfatto anche Massimo Veronesi, direttore sviluppo immobiliare di Leroy Merlin: «Per noi l’ex Foro Boario rappresenta non solo l’occasione per un nuovo negozio, ma anche la restituzione ai padovani di un’area da troppo tempo abbandonata».

Luca Preziusi

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