Liga superstar: 7.500 a festeggiare i suoi 55 anni a tutto rock

Grande concerto a Padova del rocker di Correggio nel giorno del suo compleanno: tanta energia e tanta musica, tra palloncini e biglietti di auguri. Domani sera il bis e un altro sold out
Ligabue durante il concerto (foto Bianchi)
Ligabue durante il concerto (foto Bianchi)

PADOVA. Sale sul palco vestito di nero, dietro di lui un muro di led sul quale scorrono immagini che accompagnano "Il sale della terra", il brano con cui Luciano Ligabue ha deciso di aprire il primo dei due concerti padovani del suo  "Mondovisione Tour Palazzetti 2015".

Il rocker emiliano non si è fatto attendere troppo dai suoi fan. Alle 21 sono cominciati i primi cori "Luciano, Luciano"  e due minuti dopo "Liga" ha intonato il primo pezzo, alla fine del quale i led alle sue spalle si sono trasformati in un video che ha accompagnato la hit numero due, "Questa è la mia vita".

Il pubblico al concerto nel padiglione 7 della Fiera
Il pubblico al concerto nel padiglione 7 della Fiera

A quel punto, il padiglione 7 della fiera era già in delirio: 7.500 fan (tutto esaurito e domani altrettanto per la seconda serata) hanno accompagnato il cantautore di Correggio nota per nota, mentre al centro della platea spuntavano due palloncini a formare il numero 55, quello degli anni che Ligabue compie proprio oggi e festeggia a Padova con il duplice concerto.

Ligabue fa il pieno: 7.500 spettatori, tutto esaurito
BARSOTTI - FANS DI LIGABUE DAVANTI ALL'INGRESSO DELLA FIERA DI PADOVA

Dopo il terzo brano - "Quella che non sei" - Ligabue si è rivolto così al suo pubblico: "Siamo qui.  E se non si era capito, siamo qui perché sono sempre i sogni a dare forma al mondo". E via con il pezzo. I telefonini sono scattati in alto all'unisono, mentre la reazione appassionata del pubblico ha sovrastato la voce del cantante.

Sulle tribune, intanto, si moltiplicavano piccoli manifesti con la scritta "Auguri" e sul retro le istruzioni per  una coreografia da dedicare all'artista, mentre "Eri bellissima" ha incendiato la platea dove, tra quarantenni e quindicenni, c'era pure qualche cinquantenne, oltre a mamme e papà con figli piccoli al seguito.
 
Quando è partita "Siamo chi siamo", ormai cantavano perfino gli addetti alla sicurezza e le hostess.
Tutti in piedi anche sulle tribune, per godersi la grande festa che continua domani sera.

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