Limena ha l’area pronta per costruire il nuovo ospedale di Padova

LIMENA. Si profila un’ipotesi molto concreta per la nuova sede del policlinico padovano: Limena si candida con qualche carta in più rispetto agli altri Comuni metropolitani per ospitare un eventuale nuovo ospedale, mettendo a disposizione 400 mila metri quadrati di area agricola, lungo la tangenziale, tutti appartenenti a un unico proprietario, disposto a cederli perché ne nasca una struttura sanitaria. «Ho parlato con il proprietario della vasta area agricola» rivela il sindaco di Limena, Giuseppe Costa, «che si è detto disposto a cedere i suoi terreni. Il luogo sarebbe ottimale e poco lontano dall’ipotesi di Padova Ovest come sede del nuovo policlinico. Si trova poi lungo la tangenziale e con uno svincolo già presente nelle vicinanze di via Ceresara. Non servirebbe, quindi, nemmeno costruire una nuova viabilità. L’area sarebbe poi molto vicina a quella che la nostra amministrazione ha identificato come luogo in cui far sorgere una residenza per anziani. Un progetto che stiamo seguendo con degli imprenditori privati. Se i 400 mila metri quadrati di quest’unico proprietario non fossero sufficienti, abbiamo avuto rassicurazioni su fatto che si potrebbe anche ampliare la superficie a disposizione».
Da quanto afferma il sindaco Giuseppe Costa, l’ipotesi è qualcosa di più di una mera chiacchiera campata in aria: per il momento ne sono stati informati i referenti politici a livello provinciale e regionale, ma colloqui con Università e Azienda ospedaliera non ve ne sono ancora stati. Limena, pertanto, si profila come alternativa all’ipotesi di dislocare l’ospedale a Saonara (il cui sindaco Walter Stefan ha avuto già un incontro con il rettore Giuseppe Zaccaria) e a quella avanzata dal sindaco di Padova, Massimo Bitonci, di edificare il nuovo polo ospedaliero su quello esistente in via Giustiniani. «Il territorio di Limena si presta ad essere ottimale per ospitare un nuovo ospedale» prosegue Costa, «Noi pertanto siamo disposti a sederci attorno a un tavolo per discuterne con tutti i soggetti interessati alla progettazione e costruzione del nuovo policlinico, quanto mai necessario a causa del congestionamento del Giustinianeo».
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