Lo strazio dei parenti: «Francesco era sanissimo»

Il 27enne trovato morto nel suo letto. Il medico: in passato solo un episodio di dermatite allergica
Francesco Honrbostel
Francesco Honrbostel

PADOVA. Incredulità, dolore. Domenica pomeriggio, in via Lucca 3, amici e parenti hanno affollato il salotto di casa Hornbostel. Tutti insieme, stretti attorno al dolore lancinante della mamma del giovane Francesco, Laura Battalliard, sconvolta dalla perdita improvvisa del figlio maggiore. «Francesco era un bravissimo ragazzo, sanissimo, che ha sempre vissuto in maniera regolare e morigerata», ha detto tremante e con le lacrime agli occhi Bruno Battalliard, lo zio di Francesco. «Aveva iniziato a lavorare ormai da due anni, era in un momento di crescita professionale, in un bel periodo della sua vita».

Francesco Hornbostel, che tra due giorni avrebbe festeggiato il suo ventottesimo compleanno, dopo essersi laureato in Economia con 110 e lode all’Università Ca’ Foscari di Venezia, e dopo essersi specializzato con un master in Finanza, dal giugno del 2014 aveva iniziato a lavorare per la sede di Verona della società di consulenza Kpmg. «Ultimamente l’avevano mandato a Milano per seguire dei progetti, faceva la spola con Padova, dove tornava nel weekend per vedere la mamma, la sorella Giulia e gli amici». E sabato sera Francesco era infatti andato in centro con loro. «Sono andati a mangiare una pizza poi un amico l’ha riaccompagnato verso l’una e mezza. Da quel che so stava bene, era tranquillo», continua scioccato lo zio.

Oltre allo studio e al lavoro il ventisettenne era appassionato di musica e di politica. Aveva suonato la chitarra fino al 2013 in un gruppo musicale chiamato “Benny and The Thuringers” insieme al segretario del circolo del Pd della Sacra Famiglia, Julien Mileschi. Con lui Francesco si era avvicinato alla politica, dove nei periodi di permanenza a Padova viene ricordato come un ragazzo molto attivo e intraprendente.

Per quanto riguarda la salute sembra che il giovane non avesse alcun particolare problema, come spiega il medico che vive proprio di fianco alla casa degli Hornbostel, lo stesso che è intervenuto per cercare di soccorrere Francesco. «Era stato in cura da me perché aveva avuto degli episodi di dermatite allergica ma nulla di più, era un ragazzo sano», dice Marco Tarantello, dermatologo all’ospedale di Padova che domenica pomeriggio ha tentato in tutti i modi di salvare il ragazzo: «Stavo vedendo la televisione quando verso le 17 mi ha suonato alla porta agitatissimo il compagno della mamma di Francesco. Mi ha detto che Francesco era a letto e che non si svegliava più». Il medico è così corso in casa degli Hornbostel: «Quando l’ho visto ho capito subito che non c’era più nulla da fare, era cianotico. Gli ho comunque praticato il massaggio cardiaco ma purtroppo non c’è stato nulla da fare», continua il dottor Tarantello. «Penso che sia morto tra le 5 e le 6 del mattino. Mi dispiace davvero tantissimo, lo conoscevo ed era un ragazzo d’oro».

 

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