L’ultimo giorno di Auchan fra tre settimane arriva Conad

Da ieri chiuso l’ipermercato La riapertura prevista per il 14 sotto la nuova insegna Mantengono il loro posto tutti i 176 lavoratori
MARIAN - AGENZIA BIANCHI - PADOVA - CHIUSURA SUPERMERCATO CENTRO GIOTTO
MARIAN - AGENZIA BIANCHI - PADOVA - CHIUSURA SUPERMERCATO CENTRO GIOTTO

Punto e a capo. L’ipermercato Auchan del centro Giotto non c’è più. È chiuso, da ieri, e riaprirà soltanto il 14 marzo, alle 9, sotto l’insegna Conad, con un’inaugurazione che si annuncia spettacolare. Il nuovo ipermercato sarà gestito, all’interno della galassia Conad, dalla società Rda Veneta, guidata dal direttore generale Rinaldo Pigoli, ex manager del Gruppo Unicom e dello stesso Gruppo Auchan ai tempi di Città Mercato. Si tratta della stessa società che, dal primo gennaio, gestisce anche il Conad di via Bezzecca e gestirà il nuovo Conad, ex Auchan di Bussolengo, in provincia di Verona.

Differentemente da tanti altri supermercati d’Italia ex Auchan, in quello di via Venezia, aperto nel 1989, sono stati confermati tutti i 176 lavoratori, tra magazzinieri, commesse e cassiere. Anzi ne potrebbero essere assunti degli altri se l’apertura del nuovo ristorante self service troverà il consenso dei vecchi e dei nuovi clienti dell’ex Auchan. Da ricordare anche la novità dell’inserimento al’interno del nuovo Conad del negozio Unieuro, con 5 lavoratori che non saranno più dipendenti diretti di Conad, ma non perderanno i diritti acquisiti negli anni passati.

L’ipermercato chiude per tre settimane, ma resteranno sempre aperte le botteghe del Centro Giotto con i soliti orari. Soddisfatti dell’operazione in corso i tre sindacalisti di Filcams, Fisascat ed Uiltucs, ossia Francesco Gagliardi, Ivano Baldin e Fabio Paternicò. «Già da lunedì i 176 lavoratori passeranno, contrattualmente, sotto Conad Margherita», sottolinea Francesco Gagliardi. «Siamo soddisfatti che la nuova azienda abbia confermato il posto di lavoro a tutti gli ex dipendenti Auchan. Ma vigileremo su tutto il percorso e sugli impegni presi». —

F.PAD.

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