L’ultimo saluto al primario Romagnoli

PONTECORVO. Si sono svolti ieri mattina, alle 10.40, nella chiesa di San Prosdocimo, in piazzale Pontecorvo, i funerali di Gianfranco Romagnoli, ex primario di nefrologia e dialisi all’ospedale civile, morto tre giorni fa a 77 anni nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale Sant’Antonio. La bara, in legno di noce e sormontata da una corona di rose bianche (le sue preferite), è arrivata puntuale sul sagrato della chiesa trasportata dai necrofori dell’impresa Camporese. Chiesa strapiena di gente in ogni angolo. Nelle prime fila davanti l’altare la moglie Franca Coi, ex docente di ginnastica, tanti soci del Club degli Ignoranti e tanti colleghi di «Medici Senza Frontiere». Hanno voluto dare l’ultimo saluto al dottor Romagnoli, tra gli altri, i colleghi Giampiero Avruscio e Michele Scaiella, da sempre molto vicini allo scomparso ogni volta che sono stati organizzati spettacoli di solidarietà, la consigliere comunale del Pd, Milvia Boselli, Mariella Mazzetto, a nome dell’associazione delle donne imprenditrici, Fidapa, l’ex giudice Euro Cera, con la sua signora e la preside delI’Itis Marconi, Maddalena Marisa Carraro. Dopo la cerimonia funebre, la salma di Gianfranco Romagnoli è stata tumulata nel nuovo cimitero di Voltabarozzo. Tanta gente al funerale anche perché per anni l’ex primario di nefrologia ha ricoperto sia la carica di coordinatore regionale di «Medici senza frontiere» sia quella di vice-presidente del Club degli Ignoranti. Oltre alla moglie Franca Coi, lascia i figli Luca ed Elisabetta con le rispettive famiglie, il fratello Giorgio, con Mirella, i nipoti, le cognate. (f.pad.)
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