Lunedì chiude la banca L’appello per salvarla

CURTAROLO. Dopo trent’anni di attività la filiale del Monte dei Paschi di Siena lunedì chiuderà i battenti nella frazione di Pieve. Ma il sindaco Ferdinando Zaramella non ci sta: «Oltre ad essere...
POLETTO RAPINA ANTONVENETA PIEVE DI CURTAROLO POLETTO
POLETTO RAPINA ANTONVENETA PIEVE DI CURTAROLO POLETTO
CURTAROLO. Dopo trent’anni di attività la filiale del Monte dei Paschi di Siena lunedì chiuderà i battenti nella frazione di Pieve. Ma il sindaco Ferdinando Zaramella non ci sta: «Oltre ad essere una presenza storica, si tratta della tesoreria del comune» scrive il primo cittadino in una lettera indirizzata a Stefania Bariatti, presidente Mps; Marco Morelli, amministratore delegato; al responsabile area Banca Antonveneta di Padova e a Stefano Spatalino, direttore dell’agenzia di Pieve, «La banca opera in una frazione di 1.500 famiglie e più di 4.000 residenti. In prossimità della filiale c’è una zona produttiva in continua espansione, dove attualmente lavorano 800 imprese e dove passa la statale 47 Valsugana su cui transitano 45.000 veicoli al giorno». Il sindaco prosegue:«È difficile capire i motivi di questa decisione che sarà supportata da ragioni di bilancio, ma ci si chiede come sia possibile che una banca così ben posizionata, inserita in un contesto economico tra i più floridi d’Italia caratterizzato da un’altissima densità residenziale e produttiva, possa improvvisamente chiudere». Per le filiali dei piccoli paesi è sempre più difficile sostenere i costi di gestione. Fortunatamente i dipendenti della filiale di Pieve non perderanno il posto di lavoro, ma verranno spostati a Marsango. Problemi di bilancio o disinteresse? «L’agenzia di Pieve è stata sempre attiva e dinamica ma, come amministrazione, cittadini e operatori economici, dobbiamo dire che da qualche anno è stata abbandonata, con personale insufficiente, poca visibilità, nessuna iniziativa, scarsissimo appeal: “lasciata morire”» chiosa Zaramella, «Come Comune ci rendiamo disponibili a collaborare per sostenere la continuità della presenza della banca e chiediamo la revisione della decisione di chiudere la filiale Mps di Pieve».


Martina Mazzaro


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