Lutto a Polverara È morto il farmacista Sergio Chinello

POLVERARA. Commozione per la scomparsa del farmacista Sergio Chinello morto a soli 55 anni dopo una breve ma inesorabile malattia, affrontata con coraggio e lucidità. Il professionista di Piove di...

POLVERARA. Commozione per la scomparsa del farmacista Sergio Chinello morto a soli 55 anni dopo una breve ma inesorabile malattia, affrontata con coraggio e lucidità. Il professionista di Piove di Sacco lascia la moglie Caterina, con la quale aveva condiviso anche gran parte della sua brillante vita professionale, le due figlie Giulia e Sofia e gli anziani genitori Espedito e Edda. Originario di Polverara, Sergio dopo la laurea in farmacia e il matrimonio, trent’anni fa, ha lavorato ad Arre fino al 1991 per poi tornare alla farmacia “San Fidenzio” di Polverara, dove aveva iniziato da praticante e della quale in seguito è diventato titolare. Appena un anno e mezzo fa aveva inaugurato la nuova farmacia, più grande e funzionale, un progetto a lungo accarezzato e inseguito. La figlia Giulia, 27 anni, ne ha seguito le orme e da qualche anno, dopo la laurea in farmacia, lo ha affiancato sul lavoro. La minore, Sofia, 22 anni, è studentessa in giurisprudenza.

Attivo nel volontariato come capo scout dello storico gruppo “Piove 1”, condivideva con gli amici la passione per la moto e la musica jazz. Agli inizi di febbraio la scoperta della malattia. «Ha lottato fino all’ultimo con coraggio e dignità» racconta la moglie Caterina «non si è mai perso d’animo. Con l’apertura della farmacia ha coronato il sogno di una vita che aveva costruito con determinazione partendo dal nulla. Per tutta la vita ha sempre dato il massimo. È sempre stato legato a Polverara e alla sua gente». «Incoraggiava e supportava anche moralmente gli ammalati» aggiunge il sindaco Sabrina Rampin «sapeva consigliare e rassicurare con la sua disponibilità e umanità, lascia un grande vuoto». Domani alle 11 i funerali nella chiesa di Sant’Anna, quindi la sepoltura nel cimitero di Piove. I familiari chiedono offerte al Cuamm al posto dei fiori.

Nicola Stievano

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