Madre rumena con bebè italiano deve pagare il conto per il parto

 MONTAGNANA.
Ragazza rumena partorisce un bambino, che il convivente italiano riconosce dandogli quindi la cittadinanza, ma l'Usl 17 chiede conto: mille euro per il parto, perchè la donna non risulta titolare di tessera sanitaria e quindi non è coperta da assistenza nel nostro paese.  Il clamoroso caso ha per protagonista una giovane mamma residente a Montagnana, Annamaria Nitroiu. «Il Comune le ha concesso la residenza e la carta d'identità - spiega Alfonso Zerlotin, il convivente e papà del bimbo di pochi mesi - ma il Distretto Sanitario di Montagnana, al cui sportello mi sono recato ben sette volte, non ha voluto rilasciare alla mia donna la tessera sanitaria. Gli operatori mi hanno detto che lei avrebbe dovuto ottenere un lavoro prima di chiedere e ottenere la residenza. Ma come potrebbe lavorare, se ha un piccolo di pochi mesi da accudire? Inoltre - aggiunge l'imprenditore - all'Usl 17 mi hanno già avvisato che dovremo pagare il parto, circa 1.000 euro, più tutte le spese per gli esami ospedalieri e l'assistenza del pediatra. Mi chiedo - conclude Zerlotin - com'è possibile che una rumena che ha un figlio italiano si debba pagare il parto?».  All'ufficio anagrafe del Comune ribadiscono: il rilascio della tessera sanitaria è d'obbligo, in quanto la cittadina della «nuova Europa» non solo è residente ma è anche la madre di un piccolo italiano. Hanno inoltrato al Distretto la delibera secondo cui il rilascio della tessera sanitaria è regolare. L'ulteriore riposta è attesa a giorni. Non sono solo opinioni a confronto, c'è soprattutto una equità da ristabilire tra gli extracomunitari e i «nuovi europei». Gli extracomunitari, da questo punto di vista, non hanno problemi. Invece i rumeni e i bulgari, da quando sono entrati in Europa, li hanno. Gli extracomunitari possono fruire della copertura sanitaria col tesserino Stp (straniero temporaneamente presente). I nuovi europei devono lavorare per avere la residenza. E la tessera. Roberto Morello MONTAGNANA «Il baule sapiente» al Bellini apre la rassegna teatrale per ragazzi
 MONTAGNANA.
Inizierà oggi alle 15.30 al Teatro Bellini la rassegna «Teatro ragazzi», organizzata dal Prototeatro in collaborazione con il comitato Bellini e il patrocinio del Comune. Apre «Il baule sapiente» del gruppo Il Mondo alla Rovescia, uno spettacolo irresistibilmente comico. Il 6 febbraio il Teatro dei Pazzi porterà il suo «Aladino e la principessa». Il 20 febbraio il Gruppo del Lelio proporrà «I tre porcellini». Martedì 8 marzo concluderà la rassegna Dante Cigarini in «Ventrilo qui quo qua». (ro.mor.)
OSPEDALETTO. Mimo Charlie
Alle 16, in patronato Guido Negri, Charlie Mimo Cabaret presenta «S'concerto mimico», spettacolo per bimbi e famiglie. Ingresso libero. (n.c.)
ESTE. Mostra sulla shoa
Fino al 12 febbraio la biblioteca civica «Dolfin Boldù» ospita la mostra bibliografica sulla Shoa, con proposte di lettura sul tema. (n.c.)
SALETTO. Ricordo di Andrea
Alle 11.15 la chiesa di Saletto ospiterà una celebrazione in memoria di Andrea Mocellini, il commercialista di 41 morto il 24 dicembre 2008. La messa sarà accompagnata dall'ensemble Vivaldi. (n.c.)
MONTAGNANA. Sos bimbi
30 bambini salvati dall'aborto dal Movimento per la Vita di Montagnana. 4 lo scorso anno. «Il 2010 - spiega il presidente Angiolina Zanetti Castaldello - è stato un anno eccezionale. Il Movimento per la vita è diventato una Onlus, 26 soci hanno approvato un nuovo statuto, e possiamo contare su 40 collaboratori delle comunità dei Vicariati di Montagnana e Merlara. La nostra associazione si compone di 3 indirizzi operativi: oltre al Movimento per la Vita, aiutiamo le madri in difficoltà economica erogando un contributo di 160 euro per 18 mesi, ci sono anche il Centro Aiuto per la Vita, e il Centro Accoglienza. In quest'ultimo - aggiunge il presidente - solo nel 2009 le presenze sono state 804 (il 55% di stranieri e il 45% di italiani). Inoltre viene distribuito tutto ciò che serve al bambino dalla prima infanzia e fino al 10/12º anno di età. Il Centro è aperto due pomeriggi alla settimana (lunedì e mercoledì) grazie alla concessione da parte della Parrocchia dell'ex Casa della Giovane. Da ottobre 2010 - conclude Angiolina Zanetti - vengono distribuiti generi alimentari a famiglie povere accertate». (ro.mor.)

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