Maestre, cattedre a rischio due Comuni le sostengono

MESTRINO. Una delibera congiunta, votata dal consiglio comunale di Mestrino e da quello di Veggiano, in supporto agli insegnanti “magistrali”, quei docenti che avendo solo il diploma e non essendo in possesso di laurea, per effetto di una recente sentenza del Consiglio di Stato rischiano di perdere il loro lavoro a giugno, con la fine dell’anno scolastico, in quanto non potrebbero più essere inseriti nelle graduatorie “a esaurimento”, dalle quali si può entrare di ruolo. Questo nonostante numerosi anni di esperienza e di insegnamento.
Mestrino e Veggiano, che condividono il medesimo istituto comprensivo, hanno undici insegnanti che si trovano in questa situazione, cinque a Veggiano e sei a Mestrino, alcune delle quali appartenenti alla medesima classe, che si troverebbe pertanto sguarnita. Anche nella vicina Rubano sono undici i docenti che dovrebbero lasciare il loro incarico. Veggiano ha deliberato il documento giovedì scorso, all’unanimità: il testo è stato presentato lunedì a Mestrino, dove l’assemblea l’ha a sua volta ratificato (con la sola astensione della consigliera di minoranza, Maria Rita Mantoan, che pure è insegnante presso l’istituto comprensivo locale). «Esprimiamo solidarietà nei confronti delle migliaia di lavoratori e di lavoratrici che rischiano il licenziamento» recita il documento, «dando piena disponibilità ad intraprendere ogni iniziativa utile a risolvere nel più breve tempo possibile la problematica, sensibilizzando le istituzioni locali, regionali e nazionali».
Il documento sarà inviato all’assessorato regionale all’Istruzione, alla Presidenza del Consiglio dei ministri, al ministero della Pubblica istruzione, al presidente della Provincia, nonché ai sindaci dei Comuni limitrofi, auspicandone la condivisione. «Come assessore e come insegnante non potevo non ascoltare i colleghi che mi raccontavano cosa stava loro accadendo» sottolinea l’assessore all’Istruzione di Mestrino, Salvina Albanese. «Sono vicina a loro come ai genitori, i cui figli rischiano di perdere la continuità didattica. Il precariato nella scuola è un problema decennale, che non va risolto azzerandolo, ma con una riforma seria che agevoli la stabilizzazione di chi ha lavorato fino ad oggi». Parole cui l’assessore di Veggiano, Stefano Poli, aggiunge: «Solo la politica nazionale può districare e dare ordine ora a questa situazione paradossale».
Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova