Maga di nuovo nei guai: raggirava il nuovo “fidanzato”

Marghot ci è ricascata: ha sedotto un compaesano e ha iniziato a prosciugarlo. Quando i familiari se ne sono accorti, dai conti erano già spariti 20mila euro

SAN MARTINO DI LUPARI. Maga Marghot ha colpito ancora e si è beccata una nuova denuncia per circonvenzione d'incapace: avrebbe sedotto un malcapitato compaesano riuscendo a farsi consegnare la bellezza di quasi 20 mila euro.

A finire nuovamente nel mirino delle forze dell'ordine è la sessantenne Luigina De Santi, conosciuta come «cartomante ed esperta di magia bianca» col nome di Marghot. La donna, che vive a San Martino di Lupari ed era nota al grande pubblico per la partecipazione anni fa ad un programma in una tv locale, ha alle spalle numerose vicende giudiziarie. In questi giorni è stata denunciata per una storia che risale agli ultimi mesi del 2017.

Tra ottobre e dicembre la donna avrebbe adescato un compaesano di 63 anni, mettendo in campo il suo repertorio di seduzione: gli avrebbe manifestato i suoi sentimenti, lasciandogli intendere che si era innamorata di lui. Un trasporto irrefrenabile, con le solite profferte erotiche. A tal punto la sua strategia ammaliante era andata a buon fine che era riuscita a spillare al malcapitato qualcosa come 19 mila euro. I soldi, poco dopo, sono stati investiti dalla denunciata per acquistare una vettura alla figlia di 29 anni; il mezzo, ora, è finito sotto sequestro.

A svelare la natura della liason sono stati i familiari del sessantatreenne che si sono accorti di come il conto corrente della vittima si stesse prosciugando. Hanno dato l'allarme ai carabinieri della stazione di San Martino di Lupari, coordinati dal luogotenente Ambrogio Maggio, che in questi mesi hanno lavorato per fare luce sulla vicenda. Nel 2013 Luigina De Santi era stata pure condanna a tre anni e mezzo di carcere dal Tribunale di Vicenza, dopo essere stata arrestata dai carabinieri di Camisano nel 2010. La maga aveva talmente circuito un pensionato di 70 anni da convincerlo a sposarla. Le pubblicazioni di nozze erano già esposte in municipio a Camisano, e i due avevano già comprato le fedi. Una, da 700 euro, era stata già pagata.

La donna aveva conosciuto il pensionato, che soffriva di alcuni disturbi, qualche mese prima, e lo aveva adescato con profferte sessuali. L'indagine delle forze dell'ordine era scattata in seguito ad una segnalazione dei servizi sociali del Comune, dopo che del caso del pensionato si era interessato anche il sindaco. Altri precedenti: nel 1997 fu condannata a tre mesi di reclusione per evasione, nel 2006 il gip aveva sospeso per due mesi l'attività di cartomante in attesa del rinvio a giudizio per circonvenzione di incapace.

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