Malore fatale in discoteca si accascia e muore in pista

CARMIGNANO DI BRENTA. Un malore lo ha stroncato, all'improvviso, mentre si stava divertendo, impegnato nella serata di ballo. Poi, in un attimo, si è accasciato. L'allarme è scattato subito, i tentativi di rianimazione sono stati repentini, ma purtroppo non c'era più nulla da fare. Il suo cuore ha deciso di non battere più.
Luigi Zenoni, 58 anni, è stato ucciso da un infarto giovedì sera. Il funerale verrà celebrato martedì alle 15 nella chiesa parrocchiale di Carmignano di Brenta. La vittima da qualche tempo si era trasferita a Bolzano Vicentino (Vi), dove gestiva una macelleria.
Il dramma si è consumato alla Baita al lago, a Castelfranco Veneto (Tv), nel giorno dedicato alla Festa della donna; il locale si trova su una laterale della Postumia. Un posto particolarmente apprezzato dai cultori del ballo liscio e che Luigi frequentava spesso: amava la musica e la compagnia degli amici.
Una delle ultime persone ad averlo visto in vita è stato l'assessore del suo Comune d'origine, Umberto Carli. «Il locale, quella sera, era piuttosto affollato. Tra la gente, però – ricorda Carli – ho riconosciuto il viso di Luigi, un compaesano che da qualche tempo si era però trasferito a Bolzano Vicentino, dove aveva la sua attività. Quando ci siamo incrociati, quella sera – aggiunge l'amministratore – ci siamo anche salutati, entrambi stavamo ballando. Verso le 23.15, però, io me ne sono andato, sono uscito dal locale e un amico di Pozzoleone mi ha riferito che una ventina di minuti dopo, forse mezz'ora, qualcuno si era sentito male. Allora mi sono informato e quando mi hanno comunicato che l'uomo vittima del malore era proprio Luigi, non ci volevo credere». Una morte improvvisa, in un contesto di festa: «L'avevo visto davvero bene, era sorridente. Non avrei mai pensato che una simile tragedia potesse capitare proprio a lui».
Un uomo accasciato al suolo, morente: tutto si è fermato, i gestori hanno provveduto a spegnere le luci, la serata dell'8 marzo si è conclusa. «I proprietari, giustamente, non se la sono sentita di continuare i festeggiamenti, il dramma era troppo grande». Sul posto è arrivata un'ambulanza dell'ospedale di Castelfranco; i sanitari del 118 hanno cercato di rianimare il macellaio, ma purtroppo per lui non c'è stato nulla da fare. Ora la salma si trova in obitorio, sempre a Castelfranco. Farà il suo ritorno a Carmignano martedì pomeriggio, per l'ultimo commiato, circondato dall'affetto di un'intera comunità; a Carmignano aveva trascorso gran parte della sua vita e tornerà qui per ricevere l'abbraccio dei familiari e degli amici. A Bolzano il negozio di Luigi è chiuso a lutto.
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