Marcato porta la solidarietà agli addetti
ALBIGNASEGO. Ieri mattina accanto ai lavoratori c’era anche Paolo Marcato, l’imprenditore figlio di Gianfranco, che nel 2011 ha ceduto i suoi negozi di elettrodomestici alla Dps-Group, di proprietà della famiglia pugliese Piccinno. I locali del punto vendita di Albignasego sono di sua proprietà e li ha affittati alla Dps perché ci aprisse un punto vendita Trony. «Appena mi hanno avvertito, sono giunto a portare loro almeno la mia solidarietà» rivela Paolo Marcato, «anche perché, io come loro, non ho ancora ricevuto comunicazioni ufficiali dall’azienda. D’altronde attendo affitti arretrati da mesi e sono stato costretto a sfrattare l’attività. Il primo sfratto l’ho ritirato appunto per dare la possibilità all’azienda di rimettersi in carreggiata, per rispetto ai dipendenti, che erano con me e mio padre già nei nostri negozi. Alcuni di loro li conosco da trent’anni». Per stessa ammissione dei lavoratori, quando i Marcato hanno ceduto l’attività, la prima cosa di cui si sono preoccupati sono stati loro, facendoli assumere tutti per non far perdere loro il posto. «Imprenditori così, che trattano i dipendenti come persone e non come numeri, sono merce rara» sottolineano i lavoratori. «Domani chiederò al mio avvocato di contattare il curatore fallimentare» prosegue Marcato «per capire cosa possiamo fare. A parte gli affitti arretrati che attendo, temo mi costringano a sobbarcarmi pure le bollette della luce che la Dps non paga da tempo. Speriamo che il curatore ci venga incontro: ho già diverse aziende disposte a subentrare in affitto nel negozio: se ce ne desse l’opportunità, il negozio potrebbe immediatamente ripartire con una nuova attività. A me rientrerebbero gli affitti e i dipendenti potrebbero riprendere subito a lavorare e a ricevere uno stipendio». Pensare che quando ha affittato alla Dps le cose andavano benissimo, puntuali nei pagamenti, il negozio vendeva, tutto sembrava filare per il meglio. (cri.s.)
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