Mario, uomo di sport era stato il pioniere del culturismo in città

Mario Cecchinato personaggio molto noto negli ambienti sportivi padovani aveva un fisico che dimostrava molto meno dei suoi 70 anni. Merito della passione che lo accompagnava da sempre: quella per la cultura del corpo, meglio nota come culturismo. Che ha poco a che vedere con i fisici esasperati dal body building, teneva a precisare. E in un'intervista di due anni fa al nostro giornale spiegava che “quel tipo di eccesso non appartiene alla nostra cultura latina”.
Originario del quartiere di Porta Trento, Cecchinato è stato pioniere del culturismo, aprendo la prima palestra specializzata nella disciplina in città, lo Spartan Club, di fronte all'aeroporto. Era il 1972, l'interesse per la cultura del corpo era appena nato in Italia e l'apertura di un luogo dedicato a questa attività fece parlare e attirò moltissimi amatori da tutta la provincia. «Tanto che mi decisi ad allargare l'attività e ad aprire una seconda palestra», ricordava al “Mattino”.
A lui si deve l'organizzazione delle prime gare di culturismo a Padova, in particolare il Mister Padova e, nel 1981, il primo Campionato Italiano Femminile, che si tenne al Cinema Teatro Corso. Veri e propri eventi che attirarono l'attenzione di tv e giornali dell'epoca, e che fecero sì che l'allora sindaco Settimo Gottardo consegnasse a Cecchinato il prestigioso sigillo della città di Padova. Quando gli chiedevano l'ingrediente essenziale dei suoi allenamenti, Mario Cecchinato rispondeva: «L'olio di gomito. Ho cercato di trasmettere alle migliaia di allievi che sono passati dalle mie palestre un concetto per me basilare: che il fisico va curato per avere più consapevolezza di sé e che l'allenamento è anche una forma di meditazione. Solo quando corpo e mente sono in armonia si raggiunge il vero benessere».
Mario Cecchinato aveva lasciato il mondo delle palestre nel 1989. Ma ogni giorno continuava ad allenarsi nella piccola palestra di casa. L'amore per il culturismo lo aveva portato a dedicargli anche un ebook (Lovestory del culturismo italiano) ancora scaricabile gratuitamente dal suo profilo Facebook: si parla del passato, ma il suo messaggio era più che attuale. «Non c'è bisogno della chimica per aver un bel fisico, e io ne sono l'esempio», concludeva orgoglioso il culturista Mario Cecchinato morto a 70 anni in un incidente stradale sulla Valsaguana insieme alla moglie Carmen e al figlio Gianluca.
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