Mater Ecclesiae, svelata la nuova casa di Ratzinger

Il convento Mater Ecclesiae, in Vaticano, sarà la nuova dimora del Papa dopo le dimissioni. Ecco le prime immagini

Città del Vaticano - Dentro quelle mura, fino allo scorso novembre, le suore di clausura sostenevano con la loro preghiera il lavoro quotidiano del Santo Padre. Ora il convento Mater Ecclesiae è nella mani di laboriosi operai che stanno ristrutturando quella che fra circa due mesi diventerà la dimora di Benedetto XVI, dopo il suo ritorno da Castel Gandolfo. Sono infatti in corso i lavori per ridare vita a questo monastero, dentro il Vaticano: sorge lungo le mura che Leone IV (847-855) fece erigere nel 847 per proteggere la Basilica di San Pietro dall’attacco dei Saraceni. L’edificio, ex sede della gendarmeria vaticana, è stato ristrutturato nel 1992 per volere di Papa Giovanni Paolo II. Qui hanno soggiornato, dal 1992, otto suore appartenenti a otto nazionalità diverse. Secondo lo statuto del monastero, ogni cinque anni era prevista l’alternanza di ordini monastici differenti. Hanno abitato il monastero i seguenti ordini religiosi: Santa Chiara, Carmelitane scalze, Benedettine e Visitandine.

È una struttura di 4 piani. Con 12 celle, nel pian terreno e nel seminterrato ci sono stanze comuni, come il refettorio, la cucina, lo studio, l’infermeria, l’archivio. È stato lo stesso portavoce della sala stampa a precisare che «Il Papa non sarà in clausura». «Avrà la sua normale libertà. Certo è una situazione inedita, vediamo come la vivrà. Non posso dire tutto quello che farà, ma più volte lui ha detto di voler dedicare l’età anziana alla scrittura, allo studio e immagino lo farà». La parte di nuova costruzione si articola su due livelli per una superficie di 450 metri quadri, che comprende la Cappella nella parte terminale e il Coro riservato alle claustrali, mentre al piano terreno sono sistemate la portineria ed il parlatorio, ed infine al piano superiore è posizionata la biblioteca.

È l’unico convento nel cuore del Vaticano, a un passo da San Pietro e dal Palazzo Apostolico che ospiterà il successore di papa Ratzinger. Percorrendo i lunghi viale alberati che dalla piazza del Governatorato, sede del ’municipiò del territorio vaticano, conducono sulla collina di Radio Vaticana, ad est della quale sorge appunto il monastero, è facile immaginare che Bendetto XVI possa incontrare il nuovo Pontefice. Di certo dalle sue finestre gode di una vista meravigliosa: volgendosi alla sua sinistra vedrà il Cupolone e la Cappella Sistina e alla sua destra le meraviglie dei giardini vaticani.

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