Matrimoni gay, Luca e Riccardo sposi ad Abano

La cerimonia civile celebrata dal sindaco Luca Claudio a Villa Bassi. Sono di Stienta e stanno insieme da otto anni. Ma il "sì" non vale per la legge italiana
CADONI MATRIMONIO GAY ABANO
CADONI MATRIMONIO GAY ABANO

ABANO TERME. Un “sì” convinto per un'unione che non ha avuto nulla di diverso, almeno per quanto riguarda la cerimonia, da quelle eterosessuali. Si è celebrata ieri a Villa Bassi, ad Abano, la seconda unione civile tra omosessuali. Riccardo Franceschi e Luca Rossini, di Stienta (Rovigo), hanno voluto suggellare il loro amore davanti al sindaco di Abano Luca Claudio.

Si è trattato di un qualcosa di simile al matrimonio, anche se riconosciuto solamente dal regolamento comunale aponense e non dalla legge italiana. Un matrimonio in pompa magna, che ha portato nella sala di Villa Bassi un'ottantina di invitati, che hanno celebrato la coppia tra pianti di commozione e il classico “W gli sposi”. Riccardo e Luca sono arrivati ad Abano con una Fiat Cinquecento bianca con la scritta “Just Married” realizzata sul vetro posteriore.

I due non si sono presentati da soli, ma accompagnati da Severina, una border collie che da due anni è l'amica fedele in casa. La cagnolina ha scodinzolato e accompagnato con entusiasmo la celebrazione civile, uguale in tutto e per tutto nella procedura a quella che viene utilizzata per i matrimoni omosessuali. Trentasei anni Riccardo, trenta Luca, i due, entrati accompagnati dalla musica, hanno concluso la celebrazione con il classico bacio e lo scambio delle fedi. “Siamo insieme da 8 anni e da due abitiamo assieme in una casa che abbiamo acquistato a Stienta - raccontano -. Abbiamo saputo a novembre attraverso i giornali della disponibilità del comune di Abano di celebrare le unioni omosessuali e ci siamo subito messi in contatto con il sindaco. Abbiamo visitato più volte la villa. Era arrivato il momento di ufficializzare il nostro legame e speriamo che queste unioni servano anche a legalizzare il rapporto. Del nostro amore sono sempre stati a conoscenza i famigliare e gli amici».

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