Matteo Crepet dirigente al Bo Salta l’incarico
La decisione sembrava ormai presa. A guidare l’area edilizia del Bo avrebbe dovuto essere l’ingegner Matteo Crepet. Una laurea in Ingegneria civile edile al nostro Ateneo nel 1973, direttore tecnico (dal 1974 al 1978) per l’impresa Cavagnis&Costacurta per la costruzione e il restauro del complesso immobiliare “Grande Giardino” di Padova e responsabile (tra gli altri numerosi incarichi) del restauro del portico della chiesa di Santa Maria dei Servi; Matteo Crepet è anche fratello del noto psichiatra Paolo e figlio di Massimo Crepet, ex pro-rettore sempre del Bo. Invece quando la decisione sembrava presa e archiviata, è stato lo stesso professionista a sollevare alcune perplessità legate alla propria carriera e tali, evidentemente, da rendere incompatibile l’impegno a Palazzo Storione (cuore dell’amministrazione universitaria) con l’attività privata. Così è stato tutto congelato. Le parti dovrebbero comunque rivedersi, ma l’ingegner Crepet a questo punto pare proprio rimarrà fermo nelle sue posizioni. Che a quanto sembra non dipendono dalle scelte del Bo, quanto piuttosto da valutazioni personali. E allora a dirigere l’area edilizia, almeno fino a quando non verrà trovato un successore, continuerà a essere, a interim, l’architetto Barbieri. Che proprio alla fine dell’anno ha rinnovato, per un’altra stagione, il contratto che gli assicura la direzione amministrativa dell’Ateneo. Per quanto invece riguarda l’area edilizia torneranno in ballo i nomi dei professionisti che hanno partecipato alle selezioni pubbliche dello scorso autunno. Tra questi, quindi, anche l’ingegner Alberto Borghi, il super consulente di Palazzo Moroni che torna dunque in corsa per una poltrona a Palazzo Storione. Dove al contrario tutto sembrava pronto per accogliere l’ingegner Crepet. Addirittura le segreterie davano già per certo il suo ingresso al Bo dal 2 gennaio. Invece ancora niente da fare. Si attende nuova fumata bianca. (m.b.)
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