Maxischermo per la finale: perché non in Prato?

PADOVA. A Roma ci si trova in piazza del Popolo, a Milano in piazza Duomo. A Mestre in piazza Ferretto, a Belluno in piazza Duomo. Perché a Padova i tifosi dell’Italia dovranno seguire la diretta della finalissima con la Spagna all’interno dello stadio Plebiscito?
È polemica per la decisione del Comune di allestire la visione della finale degli Europei 2012 in uno stadio periferico e non nel centro della città, nel luogo dove i tifosi solitamente festeggiano le vittorie e dove sono stati montati i maxi-schermo per tutti i recenti avvenimenti sportivi: dalla finale del Mondiali del 2006 ai play-off del Padova dello scorso anno.
I maligni "sussurrano" che possa essere una sorta di «aiutino» ai Navigli, la rassegna organizzata con la collaborazione del consigliere comunale del Pd Vincenzo Cusumano. Appare difficile infatti che i tifosi padovani riempiranno il Plebiscito per la finale: il flop è dietro l’angolo.
Da Palazzo Moroni però ribadiscono la scelta di uno stadio come il luogo migliore in cui vedere la partita: "E' il posto più attrezzato per questo evento. La passione per il calcio si vive meglio in uno stadio. Ci saranno stand ristoro e tutti i servizi adeguati all'evento. Sarà una festa: Forza Italia!", spiega l'assessore alla polizia municipale Marco Carrai.
In alternativa, restando nelle vicinanza di Prato della Valle, un maxi-schermo ci sarà anche ai Bastioni, nell'area dei bar realizzati sulle mura da Federico Contin.
L'errore su Padovanet. Incredibile errore sul sito ufficiale del Comune, Padovanet. Come segnalato da lissa su Twitter (foto sotto), la rete civica di Palazzo Moroni indica la presenza di un maxi-schermo in Prato della Valle, precisando addirittura il luogo: lobo Santa Giustina. Si tratta di un errore (e non di un ripensamento) perché la struttura è stata già montata allo stadio Plebiscito. Evidentemente anche in municipio molti hanno dato per scontata la scelta della più grande piazza d'Europa per la finale degli Europei di calcio.
L'errore era presente sul sito web del Comune fino alle 16.30 di sabato 30 giugno.
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