Mille miglia, Morassutti torna con la Lotus Eleven
L’imprenditore padovano ha partecipato alla competizione con una vettura storica del 1956: «Grande emozione, qui la gara la fa l’assistenza»

Padova ha avuto ancora una volta un suo rappresentante d’eccellenza alla Mille miglia, la corsa storica più affascinante del mondo. L’imprenditore Domenico Morassutti, affiancato quest’anno dal nipote Filippo Viola, ha preso parte all’edizione 2025 dell’evento – che si è conclusa ieri – guidando un’autentica rarità su quattro ruote: una Lotus Eleven del 1956, l’unica vettura di questo tipo presente in gara con targa italiana. Schierata con il numero di gara 408, l’auto è stata una delle più ammirate lungo tutto il percorso.
Non è la prima Mille miglia per Domenico Morassutti. Già nel 2024, aveva partecipato insieme al figlio Paolo a bordo di un modello davvero unico: la Morassutti Sport, costruita a Padova dalla Scuderia Patavium, appartenuta al padre di Domenico, Paolo Morassutti, a cui la vettura è intitolata.
Un’auto simbolo di famiglia, ingegno e passione padovana che aveva lasciato il segno tra gli appassionati. Nel 2025, Domenico è tornato in gara, questa volta con il nipote Filippo, al volante di un’icona dell’ingegneria britannica anni ’50.
La Mille miglia, partita da Brescia il 17 giugno, ha attraversato l’Italia lungo un percorso di oltre 1.900 chilometri, toccando alcune tra le località più suggestive del Paese. Le strade della pianura lombarda, i saliscendi delle colline toscane, le bellezze di città storiche come Siena, Parma e Roma hanno fatto da cornice a un viaggio fuori dal tempo. Qui la vera gara la fa l’assistenza.
«È una grande avventura motoristica dove vince il team», ha raccontato Morassutti al termine della manifestazione.
Un riconoscimento doveroso anche per chi lavora dietro le quinte: l’assistenza tecnica, infatti, è stata affidata a due professionisti d’esperienza come Sergio Schiavon e Massimo Sorgato, il cui supporto è stato fondamentale per portare a termine una corsa tanto affascinante quanto impegnativa. In tutto, oltre 500 auto d’epoca hanno preso il via, affiancate da più di cento Ferrari moderne in gara speciale. Oltre 3 mila persone tra piloti, navigatori e tecnici hanno animato l’evento, confermandolo come uno degli appuntamenti più prestigiosi e amati del panorama automobilistico internazionale.
La Lotus Eleven, costruita originariamente per correre a Le Mans, è celebre per la sua leggerezza e aerodinamicità. Il fatto che oggi, a quasi 70 anni dalla sua nascita, sia ancora in grado di affrontare con successo un percorso di quasi duemila chilometri è un tributo alla passione per la meccanica d’altri tempi.
Per Padova, quella della famiglia Morassutti non è solo una partecipazione sportiva, ma una testimonianza viva di tradizione, competenza e passione. Un legame tra generazioni che si rinnova ogni anno grazie alla Mille miglia, la corsa «più bella del mondo», come la definì Enzo Ferrari.
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