Miss Italia madrina del Carnevale Veneto

CASALE DI SCODOSIA. In centinaia ieri lungo il corso, mascherati per la prima sfilata dei carri: al via il 69° Carnevale del Veneto con Rachele Risaliti, la bellissima Miss Italia dagli occhi verdi, madrina della manifestazione. I bimbi in maschera trepidano in attesa con gli occhioni sgranati: la tradizionale sfilata dei carri allegorici prende il via nel primo pomeriggio, mentre l'aria si riempie di coriandoli ed ovunque si respira l'odore delle frittelle. Ad aprire il "Treno dei bambini", un carro fatato che raccoglie nel traino diverse piccole principesse, seguito dalla simpatica "No go parole", una papamobile preceduta da un corteo di suore ballerine. Sembra una sfida tra i "pollastri" della politica quella raccontata dal carro "Troppi galli nel pollaio" de "I tappabuchi": il gallo abnorme in primo piano, che rappresenta il politico che non vuole abbandonare i privilegi della casta, cerca di essere scalzato dai galletti rampanti sotto l'occhio del contadino impotente. Ammicca ai giovani l'imponente "Generazioni" della compagnia del Trivelin: il carro vuole ripensare i rapporti umani in relazione alla terza generazione, che vive in un mondo virtuale. Molto bello l'invito a famiglie e bambini a colorare la struttura. Il carro degli "Aristogatti" della compagnia Padri e figli-Nonni e nipoti, è più piccolo degli altri ma questo perché è stato realizzato a casa degli artisti. Colpisce il carro fuori concorso "La sinfonia dei vampiri" dove un gruppo di suonatori vampiri si esibisce con strumenti. Il più numeroso, con almeno un centinaio di giovani ad anticiparlo, è il carro ospite del Movimento 100% che invita i presenti, con un uomo all'interno di un cerchio di fuoco, a superare le proprie paure. "Naufragium" dei Sopravvissuti rappresenta l'Europa seduta in trono mentre tutto il resto affonda e i poteri forti, due scheletri, restano a guardare. "Il Pagliaccio Rubamonete" della compagnia "Intramontabili" è in primo piano e sembra voler divertire il pubblico ma in realtà ripulisce il portafoglio all'osso, come certi politici nostrani. Sembra uscito da un film di fantascienza "Machinarium" del clan dell'Apocalisse con omini che cercano di "contenere" un mostro di ferro dalle fauci spalancate: è un'allusione all'inquinamento avallato da personaggi corrotti. Il lavoro che c'è dietro a questa manifestazione "storica" di Casale è notevole: un intero paese si è mobilitato ma c'è una sinergia profonda che lega i sindaci della Bassa padovana e la Provincia per valorizzare il territorio a livello turistico.
Camilla Bottin
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