Monselice, San Giorgio restituito alla città

Il Lions ha restaurato le tele della settima chiesetta: tante sorprese
SAN GIORGIO E’ la settima chiesa del Santuario Contiene i corpi dei Santi
SAN GIORGIO E’ la settima chiesa del Santuario Contiene i corpi dei Santi
MONSELICE. Si riaffacciano nei loro colori originari, per l'emozione dei visitatori, le sedici tele seicentesche dell'oratorio di San Giorgio, culmine del percorso delle Sette chiese. A presentarli alla cittadinanza, svelando anche alcuni particolari inediti, sono stati ieri mattina i membri del Lions Club di Monselice, con il presidente Roberto Girardi Feruzza, promotori dell'intervento.


Hanno dato una mano Provincia e Fondazione Cassa di risparmio. Il rinnovato oratorio è stato benedetto da monsignor Sandro Panizzolo e sono intervenuti il sindaco Francesco Lunghi e il vicesindaco Gianni Mamprin. Il restauro, durato 4 anni e mezzo, è stato curato dall'architetto Vanni Tiozzo, già autore degli interventi di recupero nelle altre chiesette. La parte più spettacolare, per il visitatore, sono sicuramente le tele seicentesche collocate sulle lunette e sulla volta dell'oratorio. «Prima erano letteralmente illeggibili - ricorda Tiozzo - Ora invece sarà possibile studiare quello che vi è raffigurato». A partire dal dipinto nel soffitto del coro reliquiario, che rappresenta Maria assunta al cielo. Una curiosità: nel secolo scorso questo dipinto era stato staccato, e qualcuno aveva piazzato al suo posto un Padreterno, che è ancora lì sotto la tela originaria. Anche tutti gli altri dipinti, che immortalano vari santi, sono tele incastonate nelle lunette. L'intervento le ha salvate dal degrado: avevano addosso ben 10 chili di guano di pipistrelli. L'ultimo strato del dipinto murale sulla cupola era del Novecento.

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