Non può avvicinarsi alla compagna ma si presenta a casa e la aggredisce: va in carcere

L’ennesimo episodio di violenza nella Bassa padovana, il 40enne era già destinatario di un divieto di avvicinamento alla donna per precedenti episodi di maltrattamenti. E’ stato rintracciato a Montagnana e ora si trova in cella

Silvia Bergamin
Scarpette rosse, simbolo della lotta alla violenza sulle donne
Scarpette rosse, simbolo della lotta alla violenza sulle donne

La spirale della violenza domestica continua a mietere vittime, ma questa volta i carabinieri sono intervenuti prima che la situazione degenerasse ulteriormente. Un uomo di 40 anni, già noto alle forze dell'ordine e residente nella Bassa padovana, è stato arrestato in flagranza di reato dai militari della stazione di Casale di Scodosia per aver violato il divieto di avvicinamento alla sua compagna.

L'uomo era già sottoposto a questa misura restrittiva dallo scorso dicembre, emessa dal gip del tribunale di Rovigo su richiesta della Procura, a seguito di ripetuti episodi di violenza fisica e psicologica nei confronti della donna. Un contesto familiare tossico, caratterizzato da gelosia ossessiva e continue tensioni.

Nonostante il provvedimento in vigore, il 40enne ha deliberatamente ignorato le restrizioni, presentandosi nell'abitazione della compagna dove l'ha aggredita fisicamente, colpendola con schiaffi al volto e provocandole lesioni giudicate guaribili in 15 giorni.

I militari dell'Arma lo hanno colto sul fatto, procedendo immediatamente all'arresto. Il giorno seguente, il giudice del tribunale di Rovigo ha convalidato il provvedimento durante l'udienza. A fronte delle ripetute violazioni della misura cautelare, la Procura di Rovigo ha richiesto e ottenuto dal gip l'emissione di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere, che sostituisce il precedente divieto di avvicinamento. I carabinieri hanno rintracciato l'uomo a Montagnana e lo hanno trasferito nella casa circondariale di Rovigo.

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