Montegrotto, un boato e poi il terrore: esplode la bombola del gas

MONTEGROTTO TERME. Un boato come fosse lo scoppio di una bomba, udito fino a Mezzavia. Poi le fiamme e il fumo. Ha provocato momenti di terrore l’esplosione di una bombola del gas posizionata all’esterno di una bifamiliare di via Romea, in pieno centro a Montegrotto. Un boato così forte che ha portato in strada quasi tutti i residenti del quartiere. Protagonista, suo malgrado, una coppia di anziani, che se l’è cavata con una leggera intossicazione.
Le fiamme e lo scoppio. Erano all’incirca le 9. 45, ieri, quando Eugenio Mazzucato, residente al civico 12 di via Romea, ha cominciato a sentire dalla sua cucina un odore di fumo e ad intravvedere delle fiamme dalla finestra. Le fiamme provenivano dal retro dell’abitazione, dove è situato il garage. «Sono uscito di casa, avvisando mia moglie, che era in camera, al piano superiore», racconta l’anziano. «Una volta uscito ho notato che avevano preso fuoco i cartoni accatastati che dovevano finire allo smaltimento rifiuti. Allora ho preso la gomma e ho cercato di spegnere le fiamme con l’acqua. Non c’è stato però nulla da fare, perché le fiamme sono arrivate ad intaccare la bombola del gas, provocando prima uno scoppio leggero e poi uno ben più forte».
I soccorsi. L’incendio, che poi si è scoperto causato da uno zampirone antizanzare rimasto ancora acceso nei pressi dei cartoni, non è rimasto inosservato. Anche perché lo scoppio conseguente della bombola del gas si è sentito in una tutta la zona centrale di Montegrotto, arrivando fino a Mezzavia. A chiamare i soccorsi per primi i vicini di casa. Sul posto sono arrivati tre mezzi dei vigili del fuoco provenienti dal distaccamento di Abano, i carabinieri e l’ambulanza del Suem 118. In circa un’ora le fiamme sono state domate, ma il fumo è rimasto nell’aria ben più a lungo. «È stato difficile tirare fuori mia moglie, che ha problemi di deambulazione», prosegue nel racconto Mazzucato. «Piano piano, nel fumo che ormai aveva invaso tutta la casa, è riuscita, attaccandosi al corrimano, a scendere le scale e ad uscire di casa. Ci è andata bene, perché a parte i danni al garage e a una parte della casa, non abbiamo avuto problemi particolari. In garage avevo tanti indumenti, che ho perso, perché bruciati».
Casa in parte inagibile. I vigili del fuoco hanno effettuato un sopralluogo dell’abitazione, dichiarando inagibile la parte esterna e il retro della casa, dove sono stati chiusi un poggiolo situato al primo piano, una camera da letto, sempre collocata al primo piano, e la cucina. Inagibile anche il garage. I due anziani sono rientrati dopo poche ore nella loro abitazione.
Le testimonianze. «Penso di aver contribuito a salvare l’anziana, sentendo dei lamenti al piano superiore». Lo dice V.M., residente a pochi passi dall’abitazione in cui è esplosa la bombola. «Ero fuori nel terrazzo quando ho visto le fiamme e ho sentito lo scoppio», racconta la giovane residente di via Romea. «Una persona mi ha detto di aver avvertito i carabinieri. Io ho allora avvisato il 115, anche perché dalla strada avevo udito un lamento, che sembrava quasi di una bambina. In realtà c’era l’anziana. Ho subito detto che bisognava far presto e tirarla fuori, anche perché aveva problemi di deambulazione. Sul posto anche il sindaco Riccardo Mortandello: «Mi complimento con i carabinieri e con i vigili del fuoco per essere intervenuti celermente e aver messo in sicurezza l’area».
Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova