Morto il professor Preto insegnò storia moderna
L’altro ieri, nella sua casa di Valdagno, è morto per collasso cardio-circolatorio, Paolo Preto, emerito di Storia Moderna dell’Università di Padova.
Era nato a Valdagno il 9 settembre 1942 e residente a Padova; laureato in Lettere all’Università di Padova nel 1965; borsista, poi assistente ordinario di Storia Moderna nella facoltà di Magistero di Padova, dal 1969 al 1979; professore incaricato di Storia del Risorgimento e di Storia nella stessa Facoltà; dal 1980 ordinario di Storia Moderna nella facoltà di Magistero, poi Scienze della Formazione; infine professore emerito al Dipartimento di Scienze storiche, geografiche e dell’antichità. È stato per lungo tempo direttore del dottorato di ricerca in Storia dell’Università di Padova e vice-preside della facoltà di Scienze della Formazione.
Fine studioso, noto a livello nazionale e internazionale, di storia della Repubblica di Venezia e di storia moderna italiana. Tra i suoi lavori scientifici ci sono alcuni volumi che hanno profondamente segnato la storiografia italiana degli ultimi 50 anni. Tra gli altri: “Venezia e i turchi”, Sansoni, Firenze, 1975; “Peste e società a Venezia nel 1576”, Neri Pozza, Vicenza, 1979; “Epidemia, paura e politica nell’Italia moderna”, Laterza, 1987; “I servizi segreti di Venezia”, Il Saggiatore, 1994; “Persona per hora secreta. Accusa e delazione nella Repubblica di Venezia”, Il Saggiatore, 2003.
Recentemente i suoi interessi si erano diretti sulla storia dei falsi e delle falsificazioni. —
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