Morto Rickman, il prof di Harry Potter

LONDRA. Una beffa del destino ha privato Alan Rickman del piacere di festeggiare i 70 anni con sua moglie (l’attivista politica Rima Horton) il prossimo 21 febbraio. Il grande attore inglese, malato di cancro, è morto ieri e la notizia si è sparsa alla velocità del fulmine grazie agli innumerevoli fan di Harry Potter che piangono la scomparsa del geniale professore di pozioni Severus Piton. Ma Alan Rickman è stato molto di più: grande interprete shakespeariano, brillante umorista dentro e fuori scena, “vilain” principe della sua generazione, sintesi di quell’eleganza e versatilità che fanno dei grandi attori inglesi un’icona di risalto mondiale. Nel 1972 vince una borsa di studio per la Royal Academy of Dramatic Arts, ma i primi anni restano incerti anche perché il suo talento come pittore lo spinge in una direzione diversa. Nel 1988 viene scelto da John McTiernan e vola a Hollywood per il ruolo del terrorista tedesco Hans Gruber in “Trappola di cristallo”, primo episodio della saga di “Die Hard”. Il suo personaggio comparirà anche in alcune sequenze del terzo capitolo. Nel 1989 gira insieme a Susan Sarandon “Un detective... particolare” e nel 1991 diventa lo Sceriffo di Nottingham in “Robin Hood - Principe dei ladri”, accanto a Kevin Costner, per il quale si aggiudica un Bafta. Sempre nel 1991 gira “Close my eyes”, accanto a Clive Owen. Ma non ci sono solo ruoli da cattivo per lui. Nel corso degli anni recita in commedie come “Love Actually” e interpreta ruoli romantici: è il colonnello Brandon in “Ragione e Sentimento” di Ang Lee e il fantasma Jamie in “Truly, madly, deeply” di Anthony Minghella. Vince un Golden Globe e un Emmy per la sua interpretazione nel film tv “Rasputin: dark servant of destiny”. «Un attore magnifico e un uomo meraviglioso. I miei pensieri vanno a Rima e al resto della famiglia di Alan. Noi abbiamo perso un grande talento. Loro hanno perso un pezzo di cuore» l’omaggio di J.K. Rowling.
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