Muore a 43 anni poco prima delle nozze

PADOVA. Si è spenta a soli 43 anni lunedì sera all’ospedale di Padova, dove era ricoverata da una decina di giorni, Annalisa Collavo. Da oltre 11 anni lottava contro un tumore che malgrado le estenuanti terapie era riuscita ad arrestare ma che purtroppo non è riuscita a sconfiggere. Annalisa ha lottato contro questo male oscuro con la determinazione e il coraggio di pochi, senza mai arrendersi.
Nonostante le difficoltà e la crudeltà della malattia ha continuato fino all’ultimo a vivere la vita con gioia ed entusiasmo. I viaggi, la musica, i concerti, erano le sue grandi passioni. Malgrado la malattia si era anche laureata in Scienze Politiche e proprio quest’anno si era iscritta al corso di laurea in Mediazione Linguistica, la facoltà che avrebbe sempre voluto frequentare dato il suo grande interesse per le lingue straniere.
Annalisa conosceva la sua malattia meglio di chiunque altro. Nel rapporto con i medici e gli infermieri che in tutti questi anni l’hanno conosciuta e l’hanno vista passare per i vari reparti aveva un rapporto diretto e sincero. Era una paziente che costringeva i medici ad affrontare i suoi dubbi e i suoi interrogativi anche là dove la scienza non è ancora arrivata. Con il suo grande senso dell’ironia riusciva a strappare un sorriso a tutti. Era lei che sosteneva e consolava amici e parenti. Lei che prendeva in mano la situazione e si dava da fare per trovare una soluzione.
Tra i vari tentativi di guarigione per un certo periodo aveva deciso di ricorrere al noto veleno di scorpione proveniente da Cuba. Accortasi che purtroppo c’è anche chi della malattia come la sua ne faceva un businnes, nel 2011 aveva smascherato un venditore di speranze, denunciandolo alla polizia e dando il via al primo sequestro nazionale del presunto “farmaco” cubano.
Splendidi capelli rossi, occhi verdi, pelle di porcellana, uniti a una gioia di vivere incontenibile e a una curiosità verso il mondo e la gente, rendevano Annalisa unica e indimenticabile. Dove passava lasciava il suo segno indelebile.
Agguerrita e determinata come pochi sanno essere, Annalisa era capace di slanci di affetto e di amore incommensurabili. Aveva amici in ogni parte del mondo e dovunque sia stata tutti la ricordano per il suo bel sorriso e per le sue bizzarrie e la sua voglia di vivere.
Proprio il giorno del funerale, venerdì, sarebbe dovuta partire per il Brasile con il suo adorato Filippo, che avrebbe dovuto sposare in una spiaggia da sogno.
Annalisa che in vita faceva tanto rumore, se ne è andata in silenzio circondata dall’amore dei genitori Rita e Giovanni, del fratello Alberto, del fidanzato Filippo e delle amiche più care. Saranno numerosi coloro che vorranno portarle un ultimo saluto venerdì 13 febbraio al funerale che si svolgerà alle 10.30 alla chiesa di San Giuseppe.
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