Muore all’età di 64 anni l’imprenditore Ivo Pessi “erede” della Guttalin

Dopo una lunga malattia, è morto Ivo Pessi. Aveva solo 64 anni. Abitava in Riviera Paleocapa. Sino a pochi anni fa è stato amministratore delegato del Gruppo Sfir (Società Fondiaria Industria Romagnola), con sede centrale a Cesena. Era figlio di Eduardo Pessi, colui che ha guidato la Pessi Guttalin, la fabbrica che produceva, già alla fine dell’Ottocento, l’omonimo inchiostro e che, dal 1939 al 1993, si era specializzata in lucido da scarpe, prima che fosse ceduta all’inglese Sara Lee.
Il capitano d’industria Pessi lascia la moglie Cristina, i figli Eduardo e Benedetta, la mamma Maria Rosita e i fratelli Giovanna, Antonella, Davide ed Andrea. I funerali si terranno lunedì alle 10. 30 in duomo. La famiglia ha chiesto al posto dei fiori che siano devolute offerte all’Airc, e ringrazia il professore Paolo Angeli e la sua èquipe della Clinica medica 5 e anche il professore David Sacerdoti per le cure prestate al loro congiunto.
Prima di lavorare per l’azienda di famiglia della moglie, Pessi è stato occupato come dirigente anche alla Pessi Guttalin che aveva sede all’Arcella in zona San Carlo. Un’azienda con 350 dipendenti che ha tenuto in alto per decenni l’immagine di Padova, famosa perché riforniva tutto l’esercito italiano ed era pubblicizzata anche alla televisione nazionale. Nel 1993 fu ceduta alla Sara Lee, un’azienda inglese che dopo alcuni anni ritenne opportuno chiuderla per sempre. E al posto della fabbrica furono costruite sei palazzine che ora sono te gestite dall’Ater.
«Mio padre era un signore in tutte le cose che faceva» ricorda con affetto il figlio Eduardo, «era anche un grande appassionato della montagna. In famiglia la sua figura era molto importante, per tutti, e non lo dimenticheremo mai». —
F. PAD.
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