Muore bimba nomade di 4 anni Campo deserto per il funerale

CADONEGHE

Ieri mattina, a Cadoneghe, il campo nomadi di via Matteotti era deserto: una trentina di residenti, oltre a decine di parenti giunti da tutta Italia, hanno formato un mesto corteo per recarsi nel Veronese e partecipare al funerale della piccina di appena 4 anni, scomparsa l’altro ieri. Pare che la piccola, che viveva con la famiglia in via Matteotti, fosse nata con dei problemi di salute, ma le condizioni si erano aggravate nelle ultime settimane, tanto che ormai, ricoverata in ospedale, i medici non davano più speranze ai genitori e i familiari avevano chiamato i parenti. Così purtroppo è avvenuto e la piccola ha intrapreso ieri l’ultimo viaggio nel paese d’origine dei genitori. Nelle ultime settimane l’arrivo della nutrita famiglia non era passato inosservato, anche perché alcuni dei parenti hanno fatto di tutto per farsi notare: una decina di giorni fa alcuni di loro avevano ingaggiato una colluttazione con due agricoltori che lavorano dei campi di erba medica lungo la stradina di accesso al campo nomadi. Un episodio tutto da chiarire, pare scaturito dopo la richiesta che i due avevano avanzato ai nomadi di spostare la quarantina di auto posteggiata sul capo coltivato. Negli ultimi giorni poi si sono verificati tre furti con strappo: mercoledì un uomo ha strappato la catenina a un’anziana fingendosi fisioterapista e sistemandole il foulard, mentre una donna è riuscita a strappare un Rolex dal polso di un imprenditore, come successo anche due giorni prima. Impossibile affermare che i responsabili siano proprio i parenti giunti in visita, però il sindaco Marco Schiesaro, dopo aver ricevuto lamentele per le questue molestie accompagnate da cani di grossa taglia, ha richiesto aiuto al prefetto e al questore. «Ho richiesto rinforzi» annuncia Schiesaro «e i carabinieri hanno inviato due pattuglie della Cio di Mestre, in supporto a quelle della locale stazione». ––

Cristina Salvato

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