Nei treni in prima classe per derubare i passeggeri

La Polfer blocca due ladri seriali di bagagli: sono un bosniaco e un algerino Il nordafricano agli agenti: «Per me è un lavoro pulito, rubo solo agli stranieri»
La Polfer in stazione a Padova
La Polfer in stazione a Padova

PADOVA. Salivano a bordo dei treni Freccia Argento, Freccia Rossa e Italo come normali passeggeri. A volte anche in prima classe. Solo tratte brevi, per contenere la spesa: Mestre-Padova o Padova-Vicenza. Ineccepibili al momento dei controlli, sono risultati poi essere due ladri seriali di bagagli. La Polfer di Padova ha incastrato i responsabili di una serie di razzie fatte a bordo dei convogli. In manette è finito Zoran Ibrahimovic, 44 anni, bosniaco. Denuncia a piede libero, invece, per un algerino di 33 anni. In varie occasioni sono stati ripresi dalle telecamere, con valige al seguito.

Le scorribande di Ibrahimovic terminano venerdì alle 18.40, nel momento in cui scende dal treno Italo 8925 che sostava alla stazione di Padova e diretto a Venezia. A bordo della carrozza da cui era sceso c’era anche la sua ultima vittima, un americano di Iowa City diretto con la famiglia in visita a Venezia per le vacanze di Pasqua.

La Polfer del vicequestore aggiunto Luca Perrone si è attivata dopo le prime denunce. È stato quindi innalzato il livello di vigilanza.

Sono state passate al setaccio le immagini del circuito di videosorveglianza di tutte le giornate in cui sono stati commessi i furti. Incrociando orari e fotogrammi gli agenti sono giunti a un primo identikit dei due ladri. Osservando i loro spostamenti hanno scoperto che dopo aver rovistato il contenuto dei bagagli li abbandonavano nel vecchio cantiere presente sull’uscita della sottopasso di via Avanzo. Sotto i calcinacci sono stati trovati i resti dei bagagli in questione, tutti oggetti senza valore.

Mercoledì scorso è stato intercettato il primo dei due ladri, l’algerino. A 33 anni ha già una fedina penale chilometrica: espulso dalla Questura di Trento in data 15 febbraio 2018, identificato dalle forze dell’ordine con diverse generalità, arrestato il 30 luglio 2010 per spaccio di droga, e una sfilza di precedenti per furto.

«Per me questo è un lavoro pulito» ha detto agli agenti. «Scelgo solo i bagagli di persone straniere». Le indagini della Polfer non sono terminate. Il sospetto è che abbiano agito tante altre volte.

In questi giorni di festa la polizia ferroviaria del Veneto ha rafforzato le misure di sicurezza in tutti gli scali e anche a bordo dei convogli. Visto il consistente flusso di turisti la polizia offrirà un adeguato servizio in termini di prevenzione.

Enrico Ferro

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