Nicola Gratteri: «Grave errore l’arrivo di Riina jr a Padova»

Il procuratore aggiunto della Procura di Reggio Calabria ha criticato anche la fiction su Maniero: «Troppo indulgente, il rischio fascinazione esiste»
20080228 - SULMONA - L'AQUILA - CLJ - MAFIA: RIINA JR; SORRIDE AI FOTOGRAFI MA NON PARLA. Giuseppe Salvatore Riina, figlio terzogenito del boss di Corleone Toto' Riina, esce oggi dal carcere di Sulmona (L'Aquila). Riina ha percorso a piedi cento metri dal carcere alla ''Mercedes'' dove lo attendevano la madre, un'altra donna e il cognato. Ai cronisti ha detto, sorridendo, di non avere ''nulla da dichiarare''. Poi si e' rivolto a un fotografo al quale era caduta per terra la fotocamera e, sempre sorridendo, gli ha ..detto: ''Stai attento che rompi la macchina''. Quindi ha abbracciato chi lo stava aspettando - prima l'uomo e subito dopo la madre - e poi e' salito sull'auto che si e' subito allontanata...ANSA/MASSIMILIANO SCHIAZZA/DRN
20080228 - SULMONA - L'AQUILA - CLJ - MAFIA: RIINA JR; SORRIDE AI FOTOGRAFI MA NON PARLA. Giuseppe Salvatore Riina, figlio terzogenito del boss di Corleone Toto' Riina, esce oggi dal carcere di Sulmona (L'Aquila). Riina ha percorso a piedi cento metri dal carcere alla ''Mercedes'' dove lo attendevano la madre, un'altra donna e il cognato. Ai cronisti ha detto, sorridendo, di non avere ''nulla da dichiarare''. Poi si e' rivolto a un fotografo al quale era caduta per terra la fotocamera e, sempre sorridendo, gli ha ..detto: ''Stai attento che rompi la macchina''. Quindi ha abbracciato chi lo stava aspettando - prima l'uomo e subito dopo la madre - e poi e' salito sull'auto che si e' subito allontanata...ANSA/MASSIMILIANO SCHIAZZA/DRN

PADOVA. «L'arrivo di Salvatore Riina jr a Padova è una cosa negativa, è un avvenimento preoccupante per Padova». Lo ha detto, riferendosi al previsto arrivo in soggiorno obbligato nella città veneta del figlio del “capo dei capi”, il procuratore aggiunto presso la Procura di Reggio Calabria Nicola Gratteri.

«La cosa peggiore che abbiamo fatto a livello legislativo in Italia - ha spiegato Gratteri, durante un incontro con le scolaresche - è il soggiorno obbligato. Quando un mafioso arriva in una città non viene da solo: porta dietro i picciotti, crea una colonia, si crea una struttura. Non è questione di essere razzisti o nordisti, si tratta di dire le cose come stanno».

Sulle recenti polemiche riguardanti le fiction tv dedicate ai big della criminalità e della mafia, Gratteri ha aggiunto: «il rischio fascinazione esiste. Probabilmente si è stati troppo indulgenti sui particolari romantici e poco su quelli cruenti di mafiosi come Totò Riina o Felice Maniero».

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