Nominati tutti i presidi reggenti

CITTADELLA. Sono 14 i nuovi presidi di ruolo nominati dall’Ufficio scolastico regionale reggenti nelle scuole padovane. Nove sono quelli nominati nelle scuole sottodimensionate (meno di 600 studenti)...

CITTADELLA. Sono 14 i nuovi presidi di ruolo nominati dall’Ufficio scolastico regionale reggenti nelle scuole padovane. Nove sono quelli nominati nelle scuole sottodimensionate (meno di 600 studenti) e quattro in quelle con più di 600 alunni. Dodici nuove reggenze riguardano altrettante scuole della provincia e due istituti superiori del capoluogo. Scuole sottodimensionate. Alta, San Pietro in Gu: Sandro Pizzato, titolare in ruolo dell’Istituto comprensivo di Cassola, nella limitrofa provincia di Vicenza. San Giorgio in Bosco: Ugo Silvello, già titolare all’Ic di Tombolo. Massanzago: Luisa Bettinelli (Trebaseleghe). Liceo Artistico Fanoli: Fiorenza Marconato, preside del liceo Tito Lucrezio Caro. Bassa, Ic Anguillara: Lorenzina Pulze (titolare in ruolo all’Ic di Tribano). Ic Stanghella: Ettore Antico( Solesino). Ic Brugine: Caterina Baggio (Casalserugo). Istituto superiore Enrico Mattei: Luigi Michielon (Iis Cattaneo di Monselice ). Padova, Convitto Magarotto: Francesco Bagatella (Ic 8 Volta). Scuole con più di 600 alunni. Alta e Cintura, Ic Carmignano di Brenta – Fontaniva: Franco Trevisan (San Martino di Lupari). Ic Parini, di Camposampiero: Lucia Marcuzzo(Vigodarzere). Ic Rubano: Maurizio Sartori (Selvazzano Due). Padova, Istituto tecnico Agrario Duca degli Abruzzi: Anna Bottaro (preside dell’istituto professionale Leonardo Da Vinci).

«Quest’anno le reggenze, per fortuna, sono limitate» osserva Nereo Marcon, segretario regionale della Cisl e maestro in congedo sindacale di Santa Maria di Cittadella «Nelle scuole sottodimensionate, in genere, sono stati nominati reggenti i dirigenti degli istituti giuridici limitrofi che, a partire dall’anno scolastico 2013-14, le incorporeranno, in base a quanto decideranno la Regione e l’Amministrazione provinciale. Tanto per fare un esempio concreto, già si sa che il Fanoli sarà inglobato nel Lucrezio Caro».

Felice Paduano

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