Noventa padovana: non basta l’allarme, cinque furti in casa in poche ore

Nonostante il sistema nebbiogeno, i malviventi sono usciti con 15 mila euro. Alle Terme divelto il cancello d’ingresso, gioielli spariti a Santa Caterina d’Este

Giusy Andreoli, Carlo Bellotto, Federico Franchin
Gli avvisi appesi dai residenti contro i ladri
Gli avvisi appesi dai residenti contro i ladri

Ancora furti in provincia di Padova, la lista delle visite sgradite ad appartamenti e abitazioni continua ad allungarsi.

Furti a Ferragosto

Venerdì scorso 15 agosto, in tarda serata, i ladri hanno preso di mira una trifamiliare in via Tiziano Vecellio a Noventa Padovana. In due dei tre appartamenti sono entrati in quanto i proprietari erano in vacanza, uno all’estero e l’altro in montagna. Salvo solo quello con la gente in casa.

Per introdursi nell’appartamento centrale i banditi hanno disintegrato il vetro antisfondamento del portoncino d’ingresso. Poi hanno frugato in tutte le stanze rubando tutto ciò che di prezioso c’era. Sono poi scesi nel garage in comune con il terzo appartamento e da lì sono saliti ai piani superiori di quest’ultimo, dove vive una coppia di professionisti con un bimbo piccolo.

Qui, mentre cominciavano a rovistare nelle camere, è entrato in funzione il sistema di allarme collegato con la centrale operativa di un’azienda specializzata in sicurezza. Gli operatori hanno visto l’intruso che si aggirava nelle stanze e attivato il nebbiogeno e contestualmente avvertito i proprietari. In pochi secondi la casa è stata invasa da un intensa cappa e il ladro, disorientato, è stato costretto a fuggire, ma ha fatto in tempo ad arraffare alcuni preziosi per un valore di circa 15 mila euro. La coppia ha dovuto interrompere le vacanze e tornare a Noventa, nel frattempo sul posto è arrivata una guardia giurata, che ha chiamato il 112 facendo arrivare i carabinieri.

«Il sistema ha funzionato, ma ci hanno ugualmente portato via alcuni gioielli di famiglia e della mia compagna», racconta N.Q., il capofamiglia, «non so invece cos’hanno rubato ai nostri vicini, che non sono ancora tornati». Per riparare i danni la famiglia ha dovuto aspettare il 18 agosto mattina.

Ferie amare per  una famiglia di Borgoricco

Sempre venerdì notte i ladri hanno compiuto un furto in un’abitazione singola di via Tiziano a Borgoricco. Anche qui la famiglia che vi abita è in ferie all’estero e a sistemare il portoncino fatto saltare ci ha pensato un vicino. Due sere prima del furto è accaduto un fatto strano. Lo racconta un residente che abita di fronte alla casa svaligiata: «Abbiamo visto uscire dal nostro palazzo uno sconosciuto, indossava una parrucca con capelli lunghi biondi ma si vedeva che era un uomo», afferma M.V. «Era riuscito ad entrare nel condominio non si sa come e si è fatto tutti i piani di scale. Pensiamo fosse un ladro in cerca di occasioni. Due sere dopo il furto c’è stato davvero, proprio qui di fronte».

Il furto scoperto dai vicini

Un furto anche in via Palladio ad Abano Terme, domenica 17 agosto sera, intorno alle 21. Secondo quanto riferito, i ladri hanno divelto il cancello d’ingresso automatico e il portoncino d’entrata, innescando l’allarme. Due persone sono state viste fuggire a bordo di un’Audi A3 o A4 di colore chiaro. Durante l’irruzione sono stati prelevati gioielli d’oro, ma anche di altro metallo. I malviventi hanno lasciato tutto sottosopra, approfittando dell’assenza dei padroni di casa. Ad accorgersi del furto i vicini di casa.

E ancora, Franco Pegoraro, residente in via Monte Ricco, sempre ad Abano, ha recentemente subito un furto nella sua abitazione. Era in vacanza in Calabria quando è stato costretto a rientrare d’urgenza domenica e ha trovato la casa sottosopra. «I ladri mi hanno rubato un braccialetto d’oro e una croce, sempre d’oro, che risaliva alla mia prima comunione. Stranamente, non hanno toccato gli spiccioli di denaro e il bancomat posati sulla mensola».

I cartelli

Intanto, sempre in via Monte Ricco, sono comparsi alcuni cartelli che invitano i residenti a prestare attenzione, visti i movimenti sospetti in zona. «Siamo molto preoccupati», dice ancora Pegoraro. «Sia io, che il mio vicino di casa eravamo in vacanza e siamo dovuti rientrare in fretta a causa di un furto. Tutto questo non è accettabile. Da me hanno alzato la persiana e fatto un foro sull’infisso. Dal mio vicino hanno addirittura bruciato la tapparella».

Ladri in azione in pieno giorno pure in via Arzaron a Carceri di Santa Caterina d’Este. Qui domenica, verso le 11.30, hanno preso di mira un’abitazione lasciata vuota per qualche ora dai proprietari. È stata forzata una porta e sono stati rubati dei gioielli. Un blitz durato pochi minuti: qualcuno avrebbe visto tre persone incappucciate a dir poco sospette. Sarebbe stata segnalata anche una vettura sospetta, una Cupra, con la quale si potrebbero muovere i ladri. Potrebbe trattarsi di trasfertisti, pronti a colpire anche in pieno giorno. —

 

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