Nuova farmacia a Fiumicello è la quarta nel territorio

Mugugni a Bronzola, che aveva raccolto 200 firme per avere il servizio. Prescelta la località  più popolosa, dove c’è anche lo studio di un medico di base

CAMPODARSEGO. Taglio del nastro ieri mattina nella nuova farmacia di Fiumicello, in via Bassa Terza, di fronte al patronato parrocchiale. È la quarta in paese dopo quelle di Campodarsego, Sant’Andrea e Reschigliano. Dietro al banco la dottoressa Angelina Andreatta, assegnataria tramite bando regionale, con la figlia Camilla Rossetto. «Il nuovo servizio è dedicato al nucleo abitativo di Fiumicello e Bronzola», ha esordito la farmacista «ho scelto di insediarla a Fiumicello perché ci sono 1.800 abitanti contro i 1.100 di Bronzola e perché qui c’è un medico di base». Andreatta ha voluto replicare indirettamente, ma con dati concreti, allo scontento e alla delusione di Bronzola che anni fa aveva presentato in Comune una raccolta di 200 firme per averla. La farmacia era attesa pure a Fiumicello, che ha celebrato l'evento inserendo il simbolo della croce verde nel presepio allestito ella ex canonica a fianco della chiesa. «Oggi ci vuole coraggio a iniziare un’attività», ha dichiarato il sindaco Mirko Patron, «sappiamo che in tanti posti gli assegnatari di farmacia hanno rinunciato. Abbiamo bisogno di dare slancio al nostro territorio e una farmacia mancava. La scelta doveva cadere fra Fiumicello e Bronzola perché era quello che il Comune aveva manifestato 6 anni fa alla Regione. Dispiace per Bronzola, ma poteva essere collocata solo in un posto e la decisione spettava alla titolare. La farmacia è comunque a disposizione di tutta la comunità e mi auguro abbia un buon successo così da potersi ampliare», è l’auspicio del primo cittadino. Don Damiano Fortin, parroco di Bronzola e Fiumicello, ha benedetto la nuova attività: «Arriva una rotellina in più nell’ingranaggio di Fiumicello, non scombina le dinamiche all’interno del paese ma le migliora. Grazie anche per il coraggio di insediarsi, si instaurano rapporti e dinamiche, cerchiamo che siano sempre più umane possibili», ha detto il sacerdote. Angelina Andreatta ha ringraziato per l'accoglienza ricevuta: «Mi avete accolto come una grande famiglia, mi sono sentita così», ha commentato commossa. —

G.A.

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