Nuovo centro commerciale a Padova Est

La decisione ieri in Regione: concesso l’ampliamento a 11 mila metri quadri. Ora Aspiag ha tre anni per avviare i cantieri
MALFITANO-AGENZIA BIANCHI-PADOVA-PRIME FIRME NUOVI ASSESSORI. BRESSA
MALFITANO-AGENZIA BIANCHI-PADOVA-PRIME FIRME NUOVI ASSESSORI. BRESSA

Via libera all’ampliamento e alla trasformazione da “singolo esercizio” a “grande centro commerciale”. Nell’area ex Stimamiglio, di fronte al Net Center, Aspiag potrà realizzare un nuovo polo con una decina di negozio, come da previsioni urbanistiche. Non è consentito però il settore alimentare, per cui non potrà esserci un supermercato Interspar. «Si tratta di un atto dovuto, in una procedura automatica avviata diversi anni fa. Non è possibile, in questi casi, un intervento politico», spiega l’assessore al commercio Antonio Bressa.

La conferenza decisoria. L’ok definitivo è arrivato ieri mattina alla fine della “conferenza di servizi decisoria” convocata negli uffici dell’unità organizzativa sul commercio della Regione, a Venezia. Attorno a un tavolo i rappresentanti del Comune (il caposettore Franco Fabris e il funzionario Mauro Geron), la dirigente regionale Giorgia Vidotti e i rappresentanti della Provincia. Hanno preso atto della richiesta di Aspiag, presentata nel giugno 2015 ma poi sospesa per due anni per la necessità di produrre nuova documentazione. Una volta che i parametri sono stati rispettati è scattato, in automatico, il via libera.

L’ampliamento prevede il passaggio da 7.200 a 11.274 metri quadri di superficie autorizzata e la trasformazione da “esercizio singolo” a “grande centro commerciale”. Quest’ultima, in realtà, è solo una definizione urbanistica perché la struttura in progetto prevede solo due unità di vendita. Adesso Aspiag ha tre anni di tempo per la progettazione e per decidere se avviare i lavori.

Il centro commerciale. Rispetto a tre anni fa, quando è partita la richiesta, il mercato della grande distribuzione è cambiato con l’avvento dell’e-commerce. Ma Aspiag ha comunque chiuso il 2017 con un aumento del 4,5% del fatturato e con l’inaugurazione, lo scorso anno, di 21 punti vendita.

Dunque nell’area via San Marco e viale delle Grazie le ruspe potrebbero arrivare presto. Anche perché l’azienda aveva contattato nel 2015 un “archistar” del calibro di Massimiliano Fuksas per la progettazione del nuovo polo commerciale.

Nel progetto presentato da Aspiag sono previste anche una serie di “mitigazioni” per l’impatto della struttura nell'area di Padova Est. A partire dalla viabilità: i parcheggi saranno interrati e la società costruirà a sue spese una nuova rotatoria e una pista ciclabile. Poi c’è l’impegno ad assumere il 60% dei lavoratori a tempo indeterminato scelti tra lavoratori in mobilità o in cassintegrazione. E anche la promozione di prodotti veneti, la trasparenza dei prezzi, i parcheggi rosa per le neo-mamme, colonnine per la ricarica di auto elettriche, fasciatoi per i bimbi, una vasca di recupero per le acque piovane, il wi-fi gratuito all'interno del centro commerciale.

Lo stop della politica. La notizia dell’autorizzazione ha messo ovviamente in agitazione Palazzo Moroni, dove ogni nuovo centro commerciale è visto come fumo negli occhi. «Avevano una potenzialità edificatoria che ha ricevuto il permesso a costruire nel settembre 2013 – sottolinea l’assessore al Commercio Antonio Bressa – Siamo dentro a una pratica tecnica che fa riferimento a scelte discrezionali delle precedenti amministrazioni. La nostra linea invece è diversa: non autorizzeremo nuovi centri commerciali in città».

Dieci anni per un ok. La storia dell’area che ospitava la Stimamiglio parte dal riordino in direzione commerciale voluto dall’amministrazione Destro con la variante Est di Tommaso Riccoboni, approvata nel settembre 2002. Per l’area Pt1 il piano urbanistico viene approvato nel 2009, poi viene fatta una convenzione nel 2011 con la società proprietaria dell’area che faceva riferimento al gruppo Gianfranco Marcato - Trony. Nello stesso anno subentra Aspiag che rileva l’area per 5 milioni di euro. Il progetto di ampliamento, concluso ieri, è stato curato dall’architetto Paola Frigo.

c.malfitano@mattinopadova.it

Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova