Nuovo ponte sul Brenta tra un mese il cantiere Costerà quasi 4 milioni

Durante i lavori verrà modificata la viabilità sulla Valsugana Il Comitato: «Insufficienti 2 corsie su un attraversamento»
Silvia Bergamin

Silvia Bergamin / CURTAROLO

Ponte di Curtarolo, un impegno di quasi 4 milioni di euro, in base alla road map il restyling dovrebbe essere concluso entro un anno. A fare il punto è il consigliere regionale Luciano Sandonà, che ha il suo territorio di riferimento a Campo San Martino e nell’Alta. Le ultime novità della procedura in corso: «L’appalto è stato preso in carico da Veneto Strade», spiega il rappresentante della lista del presidente Luca Zaia a palazzo Ferro Fini, «vinto da un’azienda che già opera con l’ente regionale, e quindi entro fine ottobre, inizio novembre ci sarà l’affidamento dei lavori». Da questa data, corre «un anno di tempo» per concludere la costruzione. Il costo: «Nel complesso, si mettono in campo 3 milioni e 725 mila euro. Oltre ai 2 milioni e 800 mila euro del ponte ci saranno una serie di altre spese, penso ad espropri, allacciamenti, spese imprevisti, collaudo. Il progetto è stato curato dalla Provincia di Padova che ha messo la differenza rispetto ai 3 milioni della Regione». A Venezia le risorse sono state reperite «con i fondi Vaia, senza questa partecipazione saremmo stati in difficoltà», osserva Sandonà, «il rischio era che la Provincia per fare l’opera impegnasse il bilancio per anni, ma abbiamo fatto la nostra parte, con Zaia ci sono stati tanti passaggi per rispondere alle urgenze delle categorie produttive».

Dal punto di vista tecnico, «avremo 6-7 mesi di cantieri. Il ponte nuovo sarà consegnato a fine ottobre, inizio novembre del 2022. L’intervento interesserà in modo particolare il ponte a destra andando verso Padova; a sinistra avremo per un po’ un doppio senso di marcia, naturalmente ci sarà un rallentamento, i problemi di staticità con i camion ci sono per entrambe le strutture. Sul ponte più vecchio ci sarà la manutenzione dei pilastri esistenti, in parte si darà seguito un rifacimento», conclude Sandonà, «e poi sarà posata la struttura di ferro ed il ponte vero e proprio». Nei mesi scorsi il Comitato nato per sollecitare l’attenzione delle istituzioni sull’infrastruttura ha evidenziato che bisognerebbe mantenere il doppio attraversamento, le due corsie su un unico attraversamento vengono considerate insufficienti. —

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