Oggi i genitori ancora in assemblea

«Fronte mensa» agguerrito, seconda riunione nel giro di cinque giorni
LA PRIMA RIUNIONE. Genitori all’assemblea di lunedì sera alla Petrarca
LA PRIMA RIUNIONE. Genitori all’assemblea di lunedì sera alla Petrarca
 Il coordinamento dei genitori di tutte le scuole a raccolta per discutere dell'introduzione del piatto unico nelle mense cittadine. L'appuntamento è fissato per oggi alle 18, nella sala "Nilde Iotti" al centro civico Forcellini (via Prosdocimi 2/A). C'è da giurarci, sarà un'altra assemblea infuocata come quella che si è tenuta lunedì sera alla Petrarca. All'incontro sarà presente anche Franco Zecchinato, consigliere regionale dell'Aiab, l'associazione italiana per l'agricoltura biologica. Una delle accuse mosse al Comune dalle famiglie è di aver tolto gli alimenti biologici dal menù settimanale, peraltro contravvenendo alle direttive imposte per legge dalla Regione.  
I GENITORI.
Scrivono i genitori: «C'è stata una palese la mancanza di trasparenza nella nuova offerta delle mense scolastiche pubbliche a Padova. Evidenza questa emersa anche in occasione dell'assemblea alla Petrarca, quando sono apparse alcune leggerezze e tante contraddizioni. Quel che ai più infatti è sembrata una decisione calata dall'alto e improvvisa era, a quanto dichiarato, una tappa della trasformazione culturale in atto offerta dal Comune ai cittadini, di cui i genitori intervenuti in assemblea e quindi interessati alla questione erano del tutto ignari: una trasformazione culturale top secret insomma. Ma in sostanza di cosa si sta parlando e perché? Se si tratta di un progetto e di una trasformazione culturale non è chiaro come mai la variazione del capitolato di appalto sia stata presentata come decisione già assunta a partire da dicembre a pochissimi (per problemi di natura anche formale) e non si sia interessato il maggior numero di utenti». Impegnato sul «fronte mensa» c'è anche l'avvocato-genitore Fabrizio Scagliotti. «Se si propone un piatto unico e non c'è alternativa, è chiaro che il piatto unico deve essere gradito ai bambini - dice - in realtà i piatti presentati fino ad ora non hanno mai avuto un alto indice di gradimento. Se lo scopo del Comune era quello di evitare lo spreco di cibo mi pare che non sia stato raggiunto. Inoltre ci tengo a sottolineare che, essendosi allungati i tempi di consegna, i cibi non sono buoni come prima. Per quel che riguarda il "bis", non mi sembra opportuno dare la responsabilità agli inservienti di dire "sì" o "no" alla replica. Alcuni bambini tornano veramente a casa affamati. Mi hanno raccontato che in un istituto ad una bambina è caduto il vassoio e non c'era un'altra razione di cibo da darle. Verificherò con la segnalazione».
 GIALLO ALLA PETRARCA.
Ieri pomeriggio circolava una mail tra i genitori della Petrarca, in cui veniva fatta circolare una comunicazione fatta dalla segreteria della scuola. «La preside ha detto di comunicare ai rappresentanti e ai genitori che chi vuole può dare al proprio figlio (da portare a scuola) una bottiglietta d'acqua sigillata e un frutto lavato. Quando ho chiesto chiarimenti, mi hanno risposto che non ne sanno nulla e che quelle erano le parole della preside. Mi hanno chiesto poi di far girare la voce e di avvisare le altre rappresentanti. Perciò genitori vi ho avvisato, così potete fare quello che ritenete opportuno. Rappresentanti fate girare la voce nelle vostre classi, grazie». Un piccolo «giallo» dunque, visto che alla dirigente dell'ufficio scolastico comunale non risulta siano state diramate direttive con cui si invitano i genitori a munire i figli di gavetta. (e.fer.)
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