Olmo e Prejon disboscate per debellare le cimici
BAGNOLI. Motoseghe in azione contro la minaccia della cimice dell’olmo. Abbattute in questi giorni le siepi alberate di olmo siberiano nelle zone più vicine alle abitazioni per cercare di mettere fine al flagello del fastidioso insetto che negli ultimi tre anni non ha dato pace a decine di famiglie di una vasta area del paese, compresa tra Olmo e di Prejon. Qui il piccolo insetto ha trovato l’habitat ideale per riprodursi. Nuvole di piccoli cimici, con l’arrivo del caldo, vanno a cercare refrigerio nelle case passando da ogni interstizio. Fermarle è impossibile, così come usare antiparassitari o altri fitofarmaci. Dopo mesi di studio e riunioni con gli esperti l’unica soluzione praticabile è il taglio delle piante preferite dalle cimici. L’olmo siberiano è stato piantato in 400 mila esemplari una decina di anni fa, per lo più nella proprietà della storica azienda agricola Dominio di Bagnoli. Intanto vengono abbattute le piante più vicine alle aree abitate e alle strade principali, ma non è escluso che l’operazione possa proseguire con il taglio di tutti gli esemplari. L’anno prossimo, le siepi verranno comunque tagliate, come previsto dalla misura agroambientale della Regione. Per adesso comunque le temutissime cimici non si sono ancora fatte vive, anche se molte famiglie stanno ancora facendo i conti con quelle dell’anno scorso.
Nicola Stievano
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