Omicidio Noventa: nessuna impronta su armi e soldi a casa di Verde

La Beretta e i 124mila euro trovati nell'abitazione del maresciallo compago di Debora Sorgato: resta il mistero
Debora Sorgato
Debora Sorgato

PADOVA. Sta viaggiando speditamente verso il termine, l’inchiesta per l’omicidio della segretaria Isabella Noventa.

«Vincita di Isabella Noventa? La Cacco non ne sapeva nulla»

Il sostituto procuratore Giorgio Falcone farà infatti notificare la conclusione delle indagini entro fine anno. Nel frattempo si aggiungono anche gli ultimi tasselli ad una inchiesta che non ha lasciato nulla al caso.

All’indomani del ritrovamento delle armi e dei soldi (una Beretta calibro 7.65 con il colpo in canna e 71 proiettili e una Astra di fabbricazione spagnola calibro 9x21 con 51 proiettili – e i 124 mila euro) a casa del maresciallo dei carabinieri Giuseppe Verde, la procura ha disposto l’acquisizione delle impronte digitali e del calco della mano dello stesso Verde e dei tre indagati attualmente in carcere per l’omicidio: Freddy e Debora Sorgato e Manuela Cacco. Su armi e soldi non c’erano le impronte di nessuno.

Debora Sorgato
Debora Sorgato

Ma allora di chi erano quelle armi? È uno dei misteri legati alla fine della segretaria fatta sparire nel nulla la notte tra il 15 e il 16 gennaio di un anno fa. Freddy ha ammesso che Isabella è morta in un gioco erotico e, per disfarsi del corpo, l’ha gettata giù dall’argine di un fiume, il cadavere però che non è stato trovato.

oche settimane fa un testimone aveva affermato che il corpo della donna sarebbe stato gettato in un punto preciso, ma non è stato ritenuto credibile. Al momento non c’è alcuna nuova ricerca.

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