Operaio precipitato al lavoro sotto inchiesta tre manager

Omicidio colposo e violazione delle norme in tema di sicurezza le accuse contestate a due dirigenti della ditta e al chief executive del gruppo Fintyre
DORO - FOTOPIRAN - VIGONZA - MORTALE SUL LAVORO
DORO - FOTOPIRAN - VIGONZA - MORTALE SUL LAVORO

Vigonza

Aperta un’inchiesta di fronte all’ennesimo incidente sul lavoro costato la vita a Rosario Fidone, 63enne residente a Mira nel Veneziano ma di origine siciliane come “tradiva” il suo nome di battesimo.

E in tre sono finiti nel registro degli indagati per l’ipotesi di omicidio colposo e violazione di una serie di norme in materia di sicurezza nei luoghi lavoro: l’informazione di garanzia, al momento, è un “atto dovuto” in quanto consentirà agli indagati di poter nominare dei consulenti tecnici di fiducia e di “partecipare” a ogni accertamento tecnico deciso dall’autorità giudiziaria. Si tratta di Alberto Venturi, 48 anni, managing director di Franco Gomme; Claudio Passerini, 46enne presidente dell’azienda; e Mauro Pessi, 54 anni executive chairman di Fintyre spa, il colosso bergamasco con sede a Seriate che nel 2016 (anno di un fatturato da 400 milioni di euro) ha acquisito Franco Gomme srl, diventando uno dei principali distributori di pneumatici in Italia. Franco Gomme – di cui Fidone era dipendente – conta diversi depositi (oltre a Perarolo di Vigonza in via Oslo, a Milano, Bologna, Acqui Terme, Ascoli Piceno e Prato) che servono 8 mila clienti nelle regioni del centro-nord Italia. Intanto il pubblico ministero padovano, Valeria Spinosa, ha già previsto l’autopsia sul corpo del lavoratore prevista per martedì prossimo: sarà affidata al medico legale Antonello Cirnelli. Entro un paio di mesi il rapporto finale che consentirà di chiarire la dinamica della tragedia.

In procura sono arrivati i verbali sia degli ispettori dello Spisal che dei carabinieri subito chiamati sul posto. Il corpo dell’operaio è stato trovato alle 14.15 del 17 febbraio nel magazzino dell’azienda che si trova nella vicina via Stoccolma. Quel mercoledì pomeriggio Fidone, da 35 anni dipendente di Franco Gomme, aveva il compito di trasferire al piano terra alcuni grossi faldoni stoccati nel soppalco al secondo piano del magazzino, destinato a essere sgombrato.

Per fare quell’operazione l’operaio stava usando le scale in ferro per salire al secondo piano, dove si trovava il materiale, e aveva iniziato a sistemare i faldoni sul bordo del soppalco, per dedicarsi poi alla seconda fase del trasferimento impiegando un muletto dotato di piattaforma telescopica. Secondo una prima e sommaria ricostruzione per spostare i faldoni avrebbe usato un transpaller manuale, camminando all’indietro fino a quel bordo aperto sul vuoto. Un piede messo in fallo ed è successa la disgrazia. Nessuno ha assistito al “volo” di sei metri. E nessuno ha udito grido. Il corpo di è stato trovato da due colleghi che hanno dato l’allarme e chiamato il 118. —

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