Operato per curare grave malformazione

È andata bene. L’operazione a cui è stato sottoposto Prodencio N., giovane angolano, per superare la grave malformazione che sin dalla nascita lo ha condannato a non poter muovere la testa, è perfettamente riuscita. Ad eseguirla il professor Franco Bassetto, responsabile del reparto di Chirurgia plastica dell’azienda ospedaliera. Un altro piccolo miracolo, reso possibile grazie alla collaborazione tra la Società Missioni Africane di Feriole e l’ospedale, grazie all’interessamento dei coniugi Rosanna Zannato e Maurizio Chinello. Perché è grazie a loro, infatti, che il venticinquenne è potuto venire a Padova per operarsi. La coppia ha conosciuto il giovane durante un viaggio insieme alla comunità missionaria di Feriole in Angola: Prodencio è il coordinatore dei cori più giovani della parrocchia del Bon Pastor nella periferia di Luanda. Qui la Sma opera da anni e gestisce scuole frequentate da almeno seimila ragazzi, inoltre forma animatori, leader e preti locali. Al gruppo da gennaio si è aggiunto anche padre Giuseppe Brusegan, molto conosciuto a Padova.
A seguito dell’interessamento di Rosanna e del marito, unita alla sensibilità dei missionari, l’operazione di Prodencio da sogno è divenuta realtà. «Il viaggio fino in Italia per il ragazzo» racconta Rosanna, «gli è stato pagato dalle famiglie dei ragazzi del suo coro. Fra i giovani della parrocchia del Bon Pastor, Prodencio gode di grande stima. Io e mio marito siamo rimasti così colpiti nel vedere il suo impegno».
La malformazione di cui era affetto Prodencio viene definita “pterigium colli” e consisteva nella presenza sin dalla nascita di due lembi di cute molto vistosa e spessa che partendo da dietro le orecchi terminavano sopra le spalle. I due lembi gli impedivano i normali movimenti della testa e delle spalle e lo sottoponevano a continue lacrimazioni e congiuntiviti. Ora il venticinquenne angolano potrà muovere liberamente la testa, le spalle e il collo e potrà tornare a dirigere i ragazzi del coro con più entusiasmo e passione di prima. Il suo ricovero e l’intervento, eseguito dal professor Bassetto con la sua equipe, è stato pagato dalla Regione Veneto nell’ambito degli interventi umanitari. Bassetto ha già partecipato a numerose iniziative internazionali, anche nella stessa Luanda dove ha contribuito a far nascere un piccolo reparto di chirurgia plastica.
Elena Livieri
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