Operazione anti-droga a Padova: quattro arresti

Gli agenti della Squadra Mobile, attivi in zona Stazione e nei principali parchi cittadini, hanno tratto in arresto due cittadini tunisini (uno dei quali minorenne), un cittadino nigeriano e un italiano, trovati in possesso di dosi di droga pronte per lo smercio.

Il primo arresto riguarda un trentenne nigeriano, irregolare e già pregiudicato, individuato vicino alla stazione ferroviaria mentre scambiava tre dosi di eroina con un giovane acquirente in cambio di una banconota.

Gli agenti, appostati nella zona, sono intervenuti bloccando il sospetto spacciatore, che aveva con sé oltre 55 euro in contanti, provenienti da precedenti cessioni di droga.

L’uomo, trattenuto in Questura, sarà trasferito al Cpr di Gradisca d’Isonzo per l'espulsione dal territorio italiano.

Poco dopo, in un appartamento in via Sant'Andrea, gli agenti hanno rintracciato due cittadini tunisini senza fissa dimora, uno dei quali un sedicenne già introdotto nell'attività di spaccio.

Al momento dell’irruzione, i due sono stati trovati a dormire: il maggiore teneva su una sedia accanto al letto 2 grammi di cocaina, 2 grammi di hashish, un bilancino di precisione e materiale per confezionare le dosi.

Nella stanza accanto, accanto al minore, erano invece nascoste otto dosi di cocaina e ben 810 euro in contanti. Entrambi sono stati arrestati: il minorenne è stato trasferito alla Casa Circondariale di Treviso, mentre il maggiorenne sarà sottoposto a procedura di espulsione.

Infine, in un parco del quartiere Guizza, le segnalazioni dei residenti hanno portato all'arresto di un diciannovenne italiano.

Il giovane, notato più volte in atteggiamento sospetto, ha tentato la fuga alla vista della polizia, ma è stato prontamente bloccato. In suo possesso un panetto di hashish; ulteriori perquisizioni presso la sua abitazione hanno rivelato un secondo quantitativo di hashish per un totale di 30 grammi, insieme a un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento. Anche lui è stato tratto in arresto e posto a disposizione dell’autorità giudiziaria.

Questa operazione conferma l’impegno della Questura di Padova nel contrastare l’attività di spaccio e nell’assicurare maggior sicurezza nei luoghi sensibili della città.